La Corte dei Conti processa le Usl di Giuseppe Zaccaria

La Corte dei Conti processa le Usi Prima udienza ieri a Roma per i miliardi facili spesi in Liguria nell'80-81 La Corte dei Conti processa le Usi L'indagine cominciata per le Unità sanitarie della Regione ligure si estenderà a quelle del Trentino e del Friuli ROMA — Alcune hanno comperato apparecchiature che costavano miliardi per poi farle marcire negli scantinati, altre hanno stipulato con 1 laboratori privati di analisi convenzioni ciascuna delle quali avrebbe potuto servire una città come Los Angeles. Poi ci sono quelle che hanno usato il nostro danaro per finanziare squadre di calcio (lega semiprofesslonistl), organizzare feste danzanti, aumentare gli stipendi al dirigenti, organizzare «viaggi di studio» in Messico. Sono le Unità sanitarie locali, autentici buchi neri nel bilancio dello Stato: una intricata foresta di abusi e di omissioni nella quale da ieri un gruppetto di esploratori ha cominciato ad addentrarsi. I componenti la prima sezione giurisdizionale della Corte del Conti hanno iniziato ieri l'esame dèi bilanci del-! le Usi italiane: per ora si è parlato soprattutto della Liguria, si è appena sfiorato 1' argomento Piemonte. Ma a partire da venerdì prossimo sarà la volta del Trentino, del Friuli-Venezia Giulia, e poi via via di tutte le altre Regioni. Amministrativamente parlando, un terremoto. Appena due settimane fa, inaugurando l'attività del nuovo anno, 11 procuratore generale della Corte del Conti, Antonio Esposito, aveva indicato proprio le Usi come 11 più chiaro esemplo di una sistematica «oppressione all'utilità pubblica». Intorno ad esse, aveva detto, si era creato un contenzioso talmente vasto da «indurre a meditare sull'urgenza di introdurre correttivi alla riforma sanitaria*. Qualcosa che riesca ad *accentuare la responsabilizza' zione individuale e la capaci tà amministrativa*, e rafforzi anche «if sistema dei controlli esterni*. Il riferimento era quanto mal pertinente. Olà nel febbraio-marzo dello scorso anno, la Corte aveva Inviato a quasi tutte le Unità sanitarie del Centro-Nord ordinanze che intimavano di trasmettere subito a Roma i rendiconti. E non si parla del più recenti: l'Indagine che la prima sezione ha iniziato si riferisce per ora al secondo semestre dell'80 ed all'Intero '81, al periodo, cioè, In cui le Usi erano appena nate. Poco dopo, analoghe Intimazioni erano partite con destinazione CentroSud. Ieri, la prima udienza e 1 primi sconcertanti dati. Per 11 momento si parla solo della Liguria, ma 11 campionario appare già significativo. Nata, come le altre, nel luglio dell'80, la Usi «Genova 4. alla fine dell'anno aveva già accumulato un passivo di 3 miliardi, cui nell'81 se ne sarebbero aggiunti altri 7 (con, In più, Interessi passivi per oltre 100 milioni). A Pietra Ligure, in provincia di Savona, alla fine dell'81 la «Usi 5. aveva accumulato nel suo primo anno e mezzo di vita un disavanzo di 4 miliardi. Un miliardo e settecento milioni era, nello stesso periodo, il passivo della «Usi Genova 8». Sommando 1 «buchi» di bilancio, s! arriva per la sola Liguria a diverse decine di miliardi. Autentica mosca bianca, almeno a questo primo esame, risulta invece la Unità sanitaria locale «Genova-Valle Scrlvla», che nell'80 e '81 è stata addirittura capace di chiudere i bilanci In pareggio. Nella prima udienza, gli avvocati che rappresentavano le Unità sanitarie hanno potuto solo «riservarsi» di intervenire più avanti. Venerdì prossimo, nuovo round: le udienze poi dovrebbero slittare fino ad aprile-maggio, proprio per consentire alla prima sezione (Ieri presieduta dal dottor Bochicchlo) di esaminare altra documentazione. Come andrà a finire? Esaurito questo controllo di regolarità, la sezione potrà decidere di compiere altri accertamenti sui bilanci «sospetti», condannare 1 tesorieri di cui dovesse risultare chiara la responsabilità, oppure, se gli sperperi sono dovuti agli amministratori, citare questi ultimi dinanzi alla Procura generale della Corte del Conti. E' già accaduto, di recente, che alcuni disinvolti dirigenti di Usi siano stati condannati a rifondere allo Stato le som me spese Indebitamente. An che In materia di controllo ci avviciniamo ad un «processone»? Giuseppe Zaccaria

Persone citate: Antonio Esposito