Quilici: con «Geo» vi invito a riscoprire il nostro pianeta e le sue metamorfosi

Quilici: con «Geo» vi invito a riscoprire il nostro pianeta e le sue metamorfosi II regista naturalista parla della rubrica-avventura da stasera su Raitre Quilici: con «Geo» vi invito a riscoprire il nostro pianeta e le sue metamorfosi MILANO — Parte stasera su Raitre (dalle 19,35 alle 20,15), una rubrica ideata e curata da Folco Quilici. In onore al suol temi, si chiama GEO, nel significato antico della parola'; che per I Greci designava In senso universale la terra, il pianeta, Il mondo in cui l'uomo vive, opera, crea, Indaga. Il sottotitolo «L'avventura della scoperta» riassume la tematica della rubrica, che si svolge parte In studio (presentatrice Mita Medici, accanto a Folco Quilici) e parte con filmati diversi e di diverso taglio. Sarà sempre presente un ospite, scelto fra I grandi viaggiatori del nostro tempo. Quilici spiega la sua trasmissione al nostri lettori. Vedere una creatura del mare trasformarsi in animale da terra. Filmare una simile metamorfosi, una rivelazione. Sorprendente: 11 più importante passo nella storia dell'evoluzione della vita (11 passaggio dal mare alla terra, appunto, qualcosa che risale a un periodo che va dal 400 al 300 milioni di anni fa) è ancor oggi filmabile. Come se una telecamera fosse puntata verso l'oscurità del tempo remoto, attraverso le ere geologiche. E' sorprendente, eppure possibile. Un film è stato rea- :Mita Medici affianca Quilici lizzato su questo spettacolare momento e 6arà da noi presentato in uno del primi numeri di OEO. Infatti — in una piccola isola a Nord-Est del Borneo, Palauagau, l'evoluzione continua, si possono vedere, fotografare, filmare pesci che stanno mutando le pinne in zampe. E altre creature che escono dall'acqua e se ne vanno a spasso, a terra, portandosi sulla schiena una riserva d'acqua «da respirare', così come noi umani — oggi — facciamo, per andar sott'acqua, quando mettiamo bombole d'aria sulla schiena «per respirare.. Citando questo filmato, posso offrire a chi legge questa nota una idea assai precisa di quale sia l'intendimento della rubrica GEO che mi è stata affidata. Un appuntamento settimanale per vivere l'avventura della conoscenza. Un atto di coraggio di Raitre non solo nella produzione di un slmile progetto, ma nel proporlo in ora di grande ascolto di ogni sabato, quando tutte Ir reti televisive si scatenano In una ridda di programmi ritenuti appetitosi perché d'evasione brillante. Il fatto è che si può «far spettacolo» (e spesso, anche, esser brillanti) offrendo un programma destinato a far conoscere — attraverso film eccezionali e ospiti in studio di grande prestigio —11 mondo che ci circonda. Un mondo — il nostro pianeta — che sembra a tutti di conoscere ormai sin troppo bene, sino alla noia; e invece — nelle 6ue pieghe segrete, nel suol recessi più lontani o dimenticati — è ancora in •gran parte da rivelare. Nello scrivere poco sopra l'aggettivo «lontano, non volevo, però, far Intendere che GEO proporrà l'avventura della scoperta solo in continenti e mari «lontani., appunto; ma anche In casa. E' importante, a mio avviso, suggerire soprattutto al giovani quanto c'è da vedere e riscoprire attorno a noi, davanti alla punta del nostro naso. Dall'archeologia sottomarina nelle nostre acque, al «trekking, nelle zone deserte dell'Appennino; dalla riscoperta delle fonti idriche naturali più famose, alla ricerca di energie alternative. Di tutto questo tratteremo con 1 nostri filmati e parlandone con 1 nostri «ospiti, in studio: nomi eccezionali nel vari campi Geologi come Marinelli e Tazieff; scrittori come Barzlnl; viaggiatori liberi come Boccazzl e Rushka. E anche la sorpresa di personaggi inattesi; ad esemplo, il maestro Gazzellonl racconterà a GEO perché lui sia arrivato sin tra i lapponi, oltre il Circolo Polare, per offrire al nomadi della neve un concerto. Non voglio, comunque, anticipare altre indiscrezioni sul nostri programmi; se non accennare — concludendo — al fatto che GEO già esiste (come rivista mensile e come tra-. Emissione tv) In vari Paesi del mondo. Sicché il nostro GEO Italiano è — si — autonomo e Ubero nella sua Ideologia e nelle sue strutture di rubrica, ma può contare sulle forniture di servizi eccezionali da ogni dove. Folco Quilici

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