La minoranza slovena: da anni attendiamo una legge di tutela di Giuliano Marchesini

La minoranza slovena: da anni attendiamo una legge di tutela Una popolazione che vive in 35 Comuni lungo il confine jugoslavo La minoranza slovena: da anni attendiamo una legge di tutela «Le nostre richieste sono rimaste sempre inascoltate» • Tra i principali problemi, una maggiore autonomia amministrativa, la difesa della lingua madre, la piaga dell'emigrazione, la violenza «nera» • Il governo dovrebbe presentare presto un progetto DAL NOSTRO INVIATO TRIESTE — Chi si occupa degli sloveni? In prevalenza 1 fascisti, secondo 1 metodi dello squadrismo: incursioni, pestaggi, atti di provocazione, slogans feroci. Ma questa comunità non subisce soltanto la violenza «nera.. E' esposta alle ostilità di gente che. anche se non è direttamente aggressiva, coltiva 11 nazionalismo e pratica la discriminazione. Con un carico di sofferenze, i rappresentanti della minoranza slovena hanno tenuto ieri una conferenza stampa, per rammentare i loro diritti. Gli sloveni vivono In 35 Comuni della fascia di confine delle province di Trieste, Gorizia e Udine. Sempre alla ricerca di uno spazio di vita quieta, riuniti attorno alle loro istituzioni. A Trieste, ad esempio, uno del centri più vivi è il Teatro Stabile Sloveno. *Ma ci sono sei miliardi di debiti — dice desolato il direttore, Cossautta — e non sappiamo se potremo arrivare alia fine della stagione. Ho paura che dovremo tagliare qualcosa-. Intanto, un gruppo dì attori prepara un'Interpretazione della favola di Capuccetto Rosso, da portare in giro negli asili della comunità. Da decine di anni, la minoranza slovena in Italia attende l'emanazione di una legge di tutela. Questa popolazione chiede ancora che la questione venga affrontata dal Parlamento e risolta con una normativa globale. Ci sono diversi progetti: uno presentato dai comunisti, un altro dal psi, uno elaborato dalla de, un altro ancora dall'Unione slovena. Che cosa si farà a Roma? Di recente, il governo ha •.■spresso l'intenzione di presentare un proprio disegno di legge per la tutela degli sloveni. Si presume che riprenda 1 lavori della commissione -Cassandre)., che fu impegnata per circa tre anni per •Istruire la pratica*. Gli sloveni ribadiscono l'esigenza che una legge che 11 riguarda direttamente venga formulata con la loro partecipazione. Aggiungono: «Sono improponibili procedimenti di attivazione che facciano dipendere il grado di tutela dalla maggiore o minore tolleranza da parte della popolazione italiana. Questi procedimenti porterebbero inevitabilmente ad una costante mobilitazione delle forze favorevoli o contrarie al'a tutela e quindi ad una grave destabilizzazione politica di tutta l'area di confine'. Questa comunità cerca, con affanno, di rimuovere i tanti ostacoli che le stanno davanti: l'intolleranza dei nazionalisti, le crepe aperte dalle incomprensioni, il timore di un'introduzione del bilinguismo, la lentezza nel riconoscimento di un'identità. Ferruccio Clavora parla della fiducia che rimane agli sloveni della provincia di Udine, • dopo trentasei anni di palese violazione dei loro diritti costituzionali*. Rammenta come questo gruppo, falcidiato dall'emigrazione, continui ad alimentare il suo spirito con manifestazioni come quelle di «Kamenlca» e del Dan emlgranta*. AIJosa Volete fa presente che la commissione • Cassandra > non è pervenuta a risultati definitivi. -Sono rimaste inascoltate le richieste dei cinque membri appartenenti alla minoranza slovena, i quali chiedevano una maggiore autonomia amministrativa per la scuola slovena ed una tutela anche nel campo socio-economico. Ma il motivo principale del mancato accordo è stata la richiesta, formulata dai funzionari ministeriali, di subordinare il diritto all'uso pubblico della lingua slovena ad una complicata e faticosa procedura, insostenibile per una minoranza-. Un altro esponente della Arrestato un medico del carcere di Salerno SALERNO — Uno dei sanitari del carcere di Salerno. Renato Stromillo. di 34 anni, è stato arrestato su ordine di cattura emesso dal giudice istruttore, De Divltis, con l'accusa di associazione per delinquere di tipo camorristico. A quanto si è appreso Stremino sarebbe stato arrestato per aver rilasciato attestati medici ad imputati per ottenere 11 rinvio di processi, comunità. Boris Iskra. ribadisce che una legge di tutela deve rappresentare un quadro certo di norme a garanzia del diritti di ogni appartenente alla minoranza slovena in quanto corpo sociale. • L'uso della lingua, la scuola, la cultura, la toponomastica e gli stessi aspetti economici ranno riferiti a tutta la comunità e da essa si riflettono sui singoli. E' artificiosa e fuorvtante, quindi, ogni distinzione della tutela del singolo rispetto a quella della comunità-. La lingua materna, ripete Rafko Dolhar. rappresenta uno dei caratteri distintivi più tipici del gruppi etnici: .// gruppo sloveno in Italia chiede pertanto il diritto all'uso della propria madre lingua nell'istruzione, nel rapporti con le autorità amministrative comunali, provinciali, regionali e statali, comprese quelle giudiziarie*. Sergjl Pahor rammenta che la minoranza slovena è molto coinvolta nel problemi della scuola, -perché da essa dipende il suo sviluppo culturale*. L'esistenza di una comunità nazionale, avverte Boris Race, non è comunque garantita con 11 diritto all'uso della lingua, con la scuola e la cultura. • Uno degli elementi fondamentali per la sua sopravvivenza è la situazione sociale ed economica*. Con questa somma di problemi, gli sloveni aspettano: potranno non sentire più 11 peso dell'emarginazione? Giuliano Marchesini

Persone citate: Boris Iskra, Boris Race, Pahor, Renato Stromillo