Oggi le nomine Iri per la Rai fino all'ultimo c'è incertezza di Giuseppe Fedi

Oggi le nomine hi per la Rai fino all'ultimo c'è incertezza Il consiglio di amministrazione sarà completato martedì dalla «Vigilanza» Oggi le nomine hi per la Rai fino all'ultimo c'è incertezza E' possibile che le decisioni siano rinviate - I candidati dei partiti - Problemi nella de ROMA — Rinnovo del vertice Rai: oggi tocca all'azionista Irl compiere la prima mossa, con la scelta di sei del sedici consiglieri d'amministrazione. Martedì pomeriggio — ha promesso 11 presidente, Nicola Signorello — la commissione di vigilanza resterà riunita fino a quando non saranno eletti gli altri dieci componenti. Sarà la volta buona? Molti ne dubitano e ritengono che l'assemblea degli azionisti, in programma stamani, finirà per saltare. Il presidente dell'Irl, Romano Prodi, ha infatti manifestato a più riprese l'intenzione di assicurare all'azienda amministratori di provate capacità manageriali. Resta da vedere come sia riuscito a conciliare questo suo proposito con la volontà dei partiti di procedere secondo 1 consueti codici spartitorl. Ma non è tutto. In casa de c'è ancora qualche perplessità da superare. O meglio, continuano le pressioni su De Mita per Inserire, all'ultimo momento, altri candidati al posto di tre sui sei indicati finora a piazza del Gesù (Orlandi, Follinl e l'ex senatore Grazioli). Sembra, oltretutto, che il •manuale Celiceli!» questa volta c'entri fino ad un certo punto. I sei «papabili» — Blndl (Piccoli), Balocchi (Fanfanl), Zaccaria (area Zac). Orlandi (Donat-Cattln), e 1 nuo¬ vi, Grazioli (De Mita) e Follinl (Blsaglia) — rappresentano altrettante componenti democristiane. E per gli stessi andreottlanl, la rinuncia al loro consigliere, Spadola, verrebbe in parte compensata con la nomina del commercialista Piovano a sindaco revisore. Quanto al socialisti, l'orientamento di Craxl e del dirigenti di via del Corso, dopo molte perplessità, è quello di confermare Sergio Zavoli alla presidenza dell'azienda, con Walter Pedullà e Massimo Pini consiglieri. Quest'ultimo, però, non è un mistero, aspira da tempo alla direzione della seconda rete tv. Per cui sarebbe orientato ad accettare una conferma in consiglio pro-tempore, prima di sosti- tulre Pio De Berti Cambini alla guida della rete. Al contrarlo, 11 pel ha optato per sostanziosi mutamenti. L'unico confermato è Adamo Vecchi. Quindi un ritorno, quello di Luca Pavollnl, e due novità: Angelo Romano, ex senatore della sinistra indipendente con un lungo passato alla Rai come dirigente, ed Enrico Mendunl, fino a poco tempo fa alla presidenza dell'Arci. Dopo aver rinunciato al quinto consigliere, 1 comunisti, comunque, intendono conservare due persone di fiducia, Raffaelll e Mandrioli, nel collegio del sindaci. Rimarranno al loro posto anche 11 vicepresidente Orsello, candidato unico del psdl, e 11 repubblicano Firpo, mentre i liberali hanno prescelto l'avvocato Roberto Savasta, responsabile della sezione problemi dello Stato, a sostituire Paolo Battlstuzzl, eletto deputato. «Ho motivo di ritenere che si vada avanti, anche se esistono tuttora difficoltà e resistenze., ci ha detto Ieri sera Nicola Signorello, impegnassimo, per tutta la giornata, in una serie di incontri per 'sciogliere in casa de 11 nodo nomine. Nel pomeriggio, In una seduta dell'ufficio di presidenza allargata al gruppi, aveva concordato la data — martedì alle 15 — della riunione plenaria per eleggere 1 dieci consiglieri. La seduta del 31 gennaio, che sarà aperta da una relazione di Signorello, costituirà anche l'occasione per avviare un dibattito sugli Indirizzi da dare al nuovo consiglio d'ammlnlstrazlone della Rai, soprattutto per quanto riguarda l'articolo 13 della legge di riforma del servizio pubblico, quello relativo all'organizzazione aziendale: direzioni, vi: cedlrezlonl, reti, testate. «Occorre una sterzata molto decisa, altrimenti la Rai andrà a picco — ammonisce 11 repubblicano Firpo. — L'era delle vacche grasse, quando l'azienda operava in regime di monopolio, senza le private, è finita da un pezzo. Bisogna cambiare registro e varare tra l'altro una legge onnicomprensiva che abbracci il fenomeno delle private.. Revisione della legge di riforma 103, regolamentazione dell'emittenza privata: nell'alluvione di proposte non manca anche chi pensa che la miglior terapia per la Rai sia un colpo di spugna: l'azzeramento del direttori, di reti e testate. Fra le tante ipotesi, questa appare la meno praticabile. CI si chiede, infatti, come un consiglio d'amministrazione largamente confermato possa rivoluzionare un assetto aziendale costruito, con le nomine al vertici di reti e «giornali», varate nell'autunno '80 e nell'estate di due anni fa. Giuseppe Fedi

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