Motorista denuncia «Lasciai quel cargo perché avevo paura»

Motorista denuncia «Lasciai quel cargo perché avevo paura» «Era completamente marcio» Motorista denuncia «Lasciai quel cargo perché avevo paura» DAL NOSTRO CORRISPONDENTE FIRENZE — .La 'Tito Campanella' tion era una nave sicura-, Fabio Bruni, 45 anni, nato a Torino ma abl-, tante a Firenze, risponde senza esitazioni alla domanda del perché, 11 25 ottobre scorso, quando 11 cargo era arrivato nel porto greco di Eleusis, lui l'abbia lasciata facendosi sbarcare. « Vede, nessuno meglio di chi ci lavora può sapere se una nave è in buone condizioni, e questa era marcia in mille punti-, Fabio Bruni parla reggendosi la testa con le mani. Da due notti non dorme pensando ai suoi amici che lui piange, ormai, in fondo al mare. Ogni tanto, sul volto, che pare scavato dallo stesso mare che tanto ama ma che, forse, ora odia, compare una lacrima. «7 due gavoni di prora erano completamente marci. Camminandoci sopra c'era il rischio di sprofondare — dice senza darsi pace —. Le scalette interne st piegavano, sotto il peso di una persona.] — Ma solo lei si è accorto che la nave era in cattive condizioni? -No, lo sapevano tutti, era l'argomento principale a pranzo e a cena. Quando, nei viaggio precedente, siamo arrivati in Grecia e abbiamo scaricato l laminati ci siamo accorti che sul fondo della stiva numero 3, quella centrale, c'era una certa quantità di: acqua. Sa cosa significa questo? Che c'erano delle infiltrazioni, delle piccole falle, perché in navigazione non avevamo incontrato bufere: — E allora, perché è sceso solo lei -Perché trovare un tmbarco non è facile, e chi ce l'ha lo tiene stretto anche se sa di rischiare. Ma anche gli altri marittimi imbarcati sulla 'Tito Campanella' sapevano die non era una nave sicura-, — Lei era motorista. Ha fatto delle riparazioni particolari che mettevano In evidenza 11 cattivo stato della nave? -Certo, per pulire le luci di lavaggio, ad esempio, che danno aria alla miscela di nafta, ho dovuto usare martello e scalpello tanta era l'incrostazione-. — E la rotta è particolarmente pericolosa? -Non la rotta, ma il punto dove secondo me st è rovesciata la nave, cioè davanti a Capo Fininterre, nel Golfo di Biscaglia. E' un punto terribile, lo chiamano il cimitero delle navi. Quando lì c'è mare, se la nave è poco buona, va a picco. Già un'altra volta, nel settembre scorso, avevamo rischiato di affondare con la 'Tito Campanella' perché avevamo i due radar, in avaria. -Guardi, lei mi crederà un pazzo, ma se avessi saputo che questa sarebbe stata la fine dei miei amici non sarei sceso, sarei rimasto con loro. Qui sulla terraferma non ho piti nessuno-- Francesco Mattelni

Persone citate: Fabio Bruni, Francesco Mattelni

Luoghi citati: Firenze, Grecia, Torino