Kohl in Israele: « Un ponte sul passato» ma centinaia di giovani lanciano pietre di Giorgio Romano

Kohl in Israele: « Un ponie sol passa*©» ma centinaia di giovani (anelano pietre 11 Cancelliere tedesco affronta con Shamir il nodo delle forniture militari all'Arabia Saudita oi>.-**»«-n.ii*:'Ji tAtaiO Kohl in Israele: « Un ponie sol passa*©» ma centinaia di giovani (anelano pietre NOSTRO SERVIZIO TEL AVIV — Il cancelliere tedesco Helmut Kohl è giunto ieri In Israele. Il suo aereo e arrivato all'aeroporto Ben Gurion alle 14 precise. L'ospite, accompagnato da una delegazione di 80 persone e da 91 giornalisti, è stato accolto dal primo ministro Israeliano Shamir che gli ha presentato i membri del governo e le alte cariche dello Stato. Dopo l'esecuzione degli Inni nazionali. Shamir ha pronunciato brevi parole di benvenuto, In ebraico, nelle quali ha evitato ogni tono polemico e ogni accenno ai problemi controversi nei rapporti tra 1 due Paesi. Gli ha risposto In tedesco Kohl che si è dichiarato «discepolo di Adenauer-, .rappresentante della nuova Germania- e ha detto che la sua visita •vuole essere il simbolo del ponte che abbiamo lanciato sull'abisso del passato-. Appena giunto da Tel Aviv a Gerusalemme, Kohl ha voluto recarsi a Yad Veshem dove ha deposto una corona di fiori nel musco dell'olocau¬ sto. Mentre compiva la visita, un gruppo di giovani del Betar (l'organizzazione giovanile del Likud, 11 partito di Shamir), che indossavano gli abiti degli internati del campi di sterminio, ha manifestato contro il Cancelliere tedesco ed ha lanciato pietre contro la sua vettura. La polizia'ha arrestato un dimostrante che sventolava una bandiera con la croce uncinata. In serata c'è stato un primo incontro di lavoro tra Shamir e Kohl. L'arrivo in Israele del cancelliere tedesco Helmut Kohl. accompagnato dalla moglie Hannelore, richiama alla memoria la visita compiuta 11 anni fa da Willy Brandt che parve concludere un'era. Sebbene prima di allora ci fossero stati 11 viaggio del ministro degli Esteri Walter Scheel e incontri a livello politico ed economico (dopo l'allacciamento del rapporti diplomatici avvenuto ne! 1965), l'avvenimento aveva avuto un carattere storico e Brandt non aveva mancato di sottolinearlo anche con gesti fin troppo simbolici come la lettura di un salmo di Davide nel santuario delle vittime del nazismo. Oggi tutto è diverso e molto più buslnesslike, anche per il carattere del protagonisti, e se la prima tappa di Kohl a Gerusalemme è stata al monumento In memoria del sei milioni di ebrei periti nell'olocausto, 11 Cancelliere ha detto e ripetuto che Intende discutere di problemi concreti e non apprezza la tesi degli Israeliani secondo la quale la Germania, per le responsabilità del Terzo Relch, non può e non deve criticare la politica del governo di Gerusalemme. Kohl, che era un ragazzo all'epoca del nazismo, si sente più libero di discutere a viso aperto con gli israeliani di quanto non avrebbe potuto tare 11 suo predecessore Schmidt (col quale Begln aveva Inopportunamente polemizzato), ed è stato sempre molto franco nel suol giudizi su Israele come quando ha sostenuto che si deve rendere giustizia al palestinesi e che essi hanno' diritto ad uno Stato. Kohl si è espresso anche severamente sugli Insediamenti Israeliani in Cisglordanla e sull'interpretazione che 1 governi ebraici hanno dato dell'autonomia. Ma a tutto ciò l'ammlnl- strazlcne Israeliana è abituata. Basta ricordare il discorso che pronuncio 11 presidente francese Mitterrand alla Kenesetlj non certo all'unisono con le' idee die la coalizione governativa Israeliana ha proclamato e. attua. D'altra parte la Repubblica federale tedesca non ha taciuto questi suol punti di vista anche in seno alla Cee, pur non essendo stata tra 1 Paesi che 11 ha sostenuti con maggior fermezza. Sul plano del rapporti bilaterali Bonn .'— che ha grossi interessi 'nel mondo arabo e un'importante clientela per la sua Industria in alcuni Paesi Islamici — ha sempre seguito una politica di equilibrio e equidistanza. Questa posizione ha un suo aspetto concreto per quanto riguarda la finltura d'armi all'Arabia Saudita, Paese che Kohl ha visitato nello scorso autunno c- al quale ha promesso di cedere 300 carri armati «Ohepard. (in luogo del più pesanti J«Leopard 2.), missili Roland e Milan e altre ann ' Giorgio Romano