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Al rally dramma nella neve Auto fuori strada nel Montecarlo; un morto, due feriti Al rally dramma nella neve DAL NOSTRO INVIATO MONTECARLO — Ancora una tragedia nelle corse, stavolta non In pista ma su una stradina della Provenza, nel rally più famoso del mondo, quello di Montecarlo. Una vettura è finita contro un gruppo di appassionati che seguiva la gara: un giovane e morto, una ragazza è in fin di vita, un terzo tifoso ha riportato ferite non gravi. E' successo lunedi notte, intorno all'una e mezzo, nel pressi di Vassieux, Dipartimento della TrtJme, nel Centro-Sud della Francia. Il rally stava svolgendosi sotto una bufera di neve, le strade (arterie secondarle chiuse al traffico normale) trasforma-, te in budelli da bob, migliaia di spettatori. L'auto, una Audi «Quattro 80» a trazione integrale, era guidala da Guy Chasseuil, 40 anni, parigino. Un pilota molto conosciuto in Francia, con una notevole esperienza sia nei rally che in pista. «Ufi sono accorto — ha detto — die stavo perdendo il controllo della macchina. Ero in discesa e dovevo affrontare un tornante. Mi sono messo dt traverso, per cercare dt ridurre la velocità e di infilare la curva. C'era gente sulla traiettoria. Ho sentito un colpo nella parte posteriore, ho pensato di avere urtato un muretto. Nella confusione ho visto un gendarme riattarsi da terra, senza dare segni d'allarme. E sono ripartito, convinto che non fosse successo nulla.'. Il pilota — secondo alcune testimonianze — è finito contro una barriera metallica alla quale stavano appoggiate decine dt persone. Nel punto dell'Impatto, 11 nastro s'è sollevato e ha urtato alla gola il ventunenne Frederic Berlon, di Avignone, procurandogli una lesione mortale alle vertebre cervicali. A terra è rimasta anche Murielle' Bonnlot, 18 anni, di Orasse, ricoverata in condizioni disperate all'ospedale di Valence. Un terzo tifoso è rimasto ferito in modo leggero, L'età degli spettatori coinvolti nell'incidente conferma come 1 rally, e soprattutto quello di Montecarlo, siano popolari tra 1 giovani. E' l'occasione per passare una notte fuori casa, per vedere da vicino, troppo da vicino, vetture di sogno e campioni. E non si deve pagare neppure 11 biglietto. Ma questo entusiasmo raggiunge spesso punte di Incoscienza. Il Rallye di Montecarlo naturalmente continua. Ma c'è un senso dt amarezza e di sconforto per quanto è accaduto. Lo sport vorrebbe essere sempre e solo un momento di gioia. Cristiano Chiavegato