Spacciavano eroina negli ospedali di Liliana Madeo

Spacciavano eroina negli ospedali A Roma 12 arresti, dopo la denuncia di una «madre di Primavalle» che ha visto morire il figlio Spacciavano eroina negli ospedali ROMA — Dalla morte di un giovane, slroncato da overdose, 11 commissariato di Primavalle è risalito a una rete di tossicodipendenti e spacciatori che negli ospedali della capitale e In un circuito di cliniche private «lavoravano» e riportavano alla droga altri tossicodipendenti ricoverati per disintossicarsi. Oli arrestati sono dodici. I ricercati, sfuggili per ora alla cattura, tre. Alle loro spalle, nelle rispettive case, dosi di hashish, marijuana, eroina. Lo sfondo della vicenda ancora una volta è la borgata di Primavalle, dove, spaccio e consumo di droga, bische clandestine e scommesse hanno assunto dimensioni drammatiche. Da qualche mese un nuovo commissario di polizia, 11 dott. Carnevale, ha dichiarato guerra aperta agli spacciatori, avvalendosi della collaborazione di quanti sono Interessati a stroncare 11 giro terribile che minaccia tante giovani vite e la tranquillità di tante famiglie. Le donne, madri di tossicodipendenti, sono diventate le principali collaboratrici del commissario. Sabato scorso all'ospedale San Filippo Neri è morto un ragazzo di 23 anni, Marco Olacchlni. 81 era ricoverato tre giorni prima. Tossicodipendente, voleva uscire fuori dal giro. La mattina, la madre era andata a fargli visita. Erano le 10,30. Il giovane appariva abbastanza tranquillo. Per una mezz'ora è stuto con la donna e le ha parlato della disintossicazione, ripetendo che aveva tanta voglia di tornare a una vita normale. A un certo punto si è avvicinato a loro un altro ragazzo.,Aspetta un momento, tomo subito' ha detto Marco alla madre, e si è allontanato seguendo il nuovo arrivato. Dopo un poco è ritornato.-Che hai fatto? Ti sèi bucato? Che cosa hai in mano?. Che cosa c'è in quel giornaletto?' ha insistito la donna. 'Niente, niente, non è successo niente' ha ripetuto il figlio. Era diventalo pallido, appariva stravolto. Ma non c'è stato verso di farlo parlare. Alle 16 era mòrto, per choc lrre. "tlblle causato da una dote tagliata male di eroina. Il commissario Carnevale è partito dr. :;i">3tn Vicenda per risalire al personaggio che Marco aveva incontrato. Ha sentito i genitori del giovane, che sono stati in grado di descrivere minutamente la persona che aveva avvicinato il figlio. Ha sentito anche i tossicodipendenti, circa una trentina, ricoverati nell'ospedale. E' cosi venuto fuori l'esistenza di una rete di persone clic «visitano-1 ricoverati negli ospedali e nelle cllniche romane convenzionate, per vendergli droga. Essendo per lo più consumatori oltre che spacciatori di eroina, spesso si fanno anche ricoverare fingendo di volersi disintossicare. E cosi mutengono con maggiore tranquillità 1 contatti con il loro «cliente». E' risultato che Marco Rlstorinl, 28 anni, aveva venduto la dose tagliata al San Filippo Neri, la mattina di saba-, to, a Marco Olacchlni. Oli agenti del dott. Carnevale ne hanno seguito per qualche giorno le mosse. Lo hanno seguito quando, su un motorino (che aveva rapinato con la pistola in mano, a un ragazzino, di 15 anni, studente dell'Istituto «Borromlnl» di Primavalle, qualche tempo addietro) faceva 11 suo «giro» per ospedali e cllniche, 'anche due volte al piorno»,- lo hanno controllato nel suol incontri con altre 15 persone, quasi tutti pregiudicati. Marco Rlstorlnl è slato arrestato per omicidio colposo, spaccio dt stupefacenti, ricettazione. Per gli altri membri della banda — tutti fra 118 e 1 30 anni, tutti tossicodipendenti, ad eccezione di un quarantaduenne che si limita a spacciare eroina e gestire una bisca — gli ordini dt cattura sono stati emessi per associazione per delinquere e spaccio di stupefacenti. Liliana Madeo

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