Avevano settemila paia di scarpe rubate
Avevano settemila paia di scarpe rubate Avevano settemila paia di scarpe rubate Due presunti ricettatori che avevano ammassato in un magazzino di strada del Meisino 50 settemila paia di scarpe e capi di abbigliamento di provenienza furtiva, sono stati arrestati dalla polizia durante i controlli sulla collina torinese scattati in seguito al rapimento del commerciante Pietro Castagno. Sono Alfredo Garilli, via Montenero 10 e Benedetto Giordano, via Saluzzo 116. Entrambi di 40 anni, catanese il primo (pregiudicato per truffa e altri reati contro il patrimonio), palermitano il secondo, più l'aria da ragioniere che quella del malvivente. Nell'officina di quest'ultimo (tra i due stava per essere stipulato un atto di vendita), il vicecapo della squadra mobile Faraoni e i commissari Pellegrino e Chiusi sono arrivati dopo aver notato uno strano via-vai di gente, che aveva appuntamento con il Garilli e il Giordano. Ci sono stati goffi tentativi di giustificazione. Ma nessuno dei due arrestati ha fornito alla polizia una versione credibile sul modo con il quale erano venuti in possesso della merce, valore commerciale oltre 200 milioni. La polizia sospetta che le settemila paia di scarpe provengano dal furto di un Tir diretto in Svezia compiuto pochi giorni fa nei pressi di Montebelluna, in Veneto. Indagini sono comunque in corso per stabilire pure dove sono stati rubati i capi di abbigliamento, giacconi, abiti da donna, pantaloni.
Persone citate: Alfredo Garilli, Benedetto Giordano, Garilli, Pietro Castagno
Luoghi citati: Montebelluna, Svezia, Veneto
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