L'attentato al diplomatico libico organizzato da fanatici islamici? di Giuseppe Zaccaria

L'attentato al diplomatico libico organizzato da fanatici islamici? A Roma ricostruito ridentikit di uno dei due killer di via Mogadiscio L'attentato al diplomatico libico organizzato da fanatici islamici? I medici parlano di un «progressivo peggioramento» delle condizioni del rappresentante di Gheddafi - Un tentativo di impedire il prossimo viaggio di Andreotti a Tripoli? ROMA — Le speranze che Animar el Taggazy, il diplomatico libico ferito sabato scorso in un agguato, riesca a sopravvivere si fanno sempre più scarse, e la stessa tendenza sembrano mostrare i tentativi di dare ai killer, se non un volto, almeno una prove- I nienza. una collocazione. ' Comparsi come rial nulla, ncl- 1 lo stesso modo i due giovani che hanno sparato sono riusciti a lar perdere ogni traccia: e adesso l'unico elemento ! che la Digos romana ha potuto individuare nasce da un'e- j sclusione. j Stando a quanto si è con| eluso finora, l'attentato di via Mogadiscio potrebbe trovare una matrice solo se il centrai linista che, ieri mattina, a '■ Londra, ha ricevuto la strana i telefonata di rivendicazione ; giunta all'-Associatcd Press-. ! ha capito male. Lo sconosciu¬ to che rivendicava l'attentalo di Roma — hanno fatto sapere dall'Inghilterra — parlava a nome di »E1 Borkan- (il vulcano), un gruppo completamente sconosciuto nel brulicante panorama dei gruppi armati mediorientali. Ma chi ha ricevuto la chiamata potrebbe aver inteso solo in parte: e se la sigla del gruppo era Invece «El Forkan». allora nella genesi e negli scopi dell'attentato di Roma si potrebbe vedere un po' più chiaro. • El Forkan- (o .Forgan». la sigla è apparsa in forme leggermente diverse a rivendicare azioni precedenti) è una formazione nota a chi ha seguito da vicino le vicende del Medio Oriente. Sembra significhi -rivelazione-, o anche -libro che dice la verità- (con ovvio riferimento al Corano): dietro questa bandiera, si na- | sconde un gruppo di fondaI mentalisti Islamici che dopo aver costituito, negli ultimi anni di regno dello Scià, il I -braccio armato- di KhomeiI ni, aveva finito per rifiutare anche il regime dell'-ayatollali ■. continuando ad applicare gli stessi metodi di lotta po- ! litica: l'eliminazione degli oppositori. Se davvero la sigla comparsa a Londra fosse questa, l'agguato contro il segretario dell'ambasciata libica andrebbe inquadrato dunque nel clima, alterno e spesso difficilmente decifrabile, dei rapporti tra il • socialismo islamico- dì Gheddafi e l'islamismo per nulla socialista di Kliomeini e perfino di parte dei suoi oppositori. Fra l'altro, dalle prime notizie che sono giunte alla Digos romana dai servizi di sicurezza, sembra che -El Forkan» dopo la dura repres- sione subita dall'-ayatollah» si sia completamente sciolto nell'Iran, per ricostituirsi all'estero. Le sue caratteristiche, oggi, sarebbero quelle di un gruppetto privo di grossa organizzazione: altro rilievo che potrebbe spiegare la dinamica dell'agguato di via Mogadiscio, è l'uso di un'arma cosi poco -professionale» come una pistola calibro 6.35. Un'altra tesi indica invece, senza però alcun elemento di prova, nei rapporti italo-libici il vero obiettivo dell'attentato. Sparando contro un diplomatico di Gheddafi alla vigilia della visita che il nostro ministro degli Esteri ed il sindaco di Roma stanno per compiere a Tripoli, i killer avrebbero mirato a provocare una catena di reazioni diplomatiche, nella speranza di tramutare un'occasione di incontro in motivo per nuovi scontri. Obiettivo comunque fallito, visto che le visite programmate si svolgeranno. Le condizioni di Animar El Taggazy. intanto, continuano a peggiorare. L'altra notte, l'ultimo bollettino medico aveva parlato di •condizioni generali molto gravi- e di un •progressivo peggioramento-. Ieri mattina, la direzione sanitaria del Policlinico ha ribadito la gravità della situazione: -Il quadro clinico generale non ha registrato modificazioni-. Il paziente non è neppure in condizione di essere sottoposto a nuovi interventi. La polizia ha intanto messo a punto l'identikit di uno dei due aggressori: un giovane snello, sui 25 anni, bruno, capelli ricci. Indossava jeans e giacca a vento. Alcuni hanno detto di averlo notato nella zona di via ì.logadiscio. Giuseppe Zaccaria

Persone citate: Andreotti, Forgan, Gheddafi