La guerra privata tra Craxi e Le Monde

La guerra privata tra Craxi e Le Monde Ultimo episodio la protesta per un articolo sulla corruzione in Italia e la replica da Parigi La guerra privata tra Craxi e Le Monde ROMA — Un articolo apparso nove giorni fa su «Le Monde», intitolato «L'Italia malata di corruzione» e nel quale il corrispondente da Roma Philippe Pons elencava 1 recenti casi di pubblici amministratori arrestati per corruzione, lia suscitato le Ire di Palazzo Chigi provocando un «incidente diplomatico». Due giorni dopo la pubblicazione dell'articolo. Bettino Craxi. incontrando l'ambasciatore francese a Roma Gilles Martlnet, gli ha detto: «£' inammissibile scrivere cose cosi sull'Italia-. E ha chiesto al diplomatico di farsi portavoce della protesta del governo italiano presso la direzione di «Le Monde». Martlnet ha telefonato a Parigi al capo dei servizi esteri del quotidiano francese, Jacques Amai ric. -Non c'è stato alcun tentativo di pressione da parte dell'ambasciatore — ci ha riferito Ieri lo stesso Amalrlc, da noi interpellato — bensì una cortese telefonala tra colleghi (Martlnet è un giornalista, per lungo tempo collaboratore, del «Nouvel Observateur»: ndr) nella quale Martlnet mi ha semplicemente raccontato come era no a nda te le cose-. La risposta di Amalric è stata molto fredda. Il capo dei servizi esteri di «Le Monde» ha fatto presente che Pons si era limitato a raccontare episodi che erano apparsi su tutti i giornali italiani e che in ogni caso il giornale non poteva accettare simili Interferenze. Amalric ha aggiunto che «Le Monde» non è l'organo dei socialisti francesi e, quindi, non porta alcuna responsabilità per lo stato del rapporti tra il ps francese e quello italiano. Il «caso» si è chiuso 11, ma ha certamente aggravato lo stato di grave malessere esistente ormai da molti mesi nel rapporti tra la presidenza del Consiglio italiana e il quotidiano francese. Il primo Incidente risale all'agosto dello scorso anno, poco dopo l'Insediamento di Craxl a Palazzo Chigi. Lo stesso Pons, il quale aveva scritto qualche tempo prima un ritratto di Craxl che non era piaciuto al neo presi¬ dente del Consiglio, aveva chiesto un'intervista a Craxi. -Qualdie giorno dopo — racconta Pons — mi telefonò Antonio Ghirelli (capo ufficio slampa di Craxi: ndr). Mi disse: non sei stato amichevole con il presidente e quindi egli mi ha detto di risponderti che non ti vuole ricevere-. In autunno, alla vigilia del vertice italo-francese di Venezia, accade il secondo incidente. «Le Monde» rinnova la richiesta d'intervista a Craxi e, questa volta, poiché Pons è In vacanza, Invia a Roma, per raccogliere le risposte di Craxl, Jacques Nobecourt, che era stato, negli Anni Settanta, corrispondente da Roma. Nobecourt fa anticamera, aspetta invano di essere ricevuto da Craxi. Alla tino riceve dall'ufficio stampa di palazzo Chigi 11 testo scritto dell'Intervista, già confezionata. La direzione di «Le Monde» si offende perché Nobecourt non è stato neppure ricevuto per un minuto dal presidente del Consiglio, n giornale francese decide di pubblicare l'intervista, ma senza firma. p. g»