Sarà riassunta al carcere di Volterra la segretaria licenziata perché bassa

Sarà riassunta al carcere di Volterra la segretaria licenziata perché bassa Il ministro Martinazzoli ha abolito la norma sui limiti di statura Sarà riassunta al carcere di Volterra la segretaria licenziata perché bassa ROMA — -Davvero...? Oddio, che bella notizia... Oddio, non capisco più niente, non so se ridere o piangere, credere o non credere... E quando riprendo a lavorare?: Per Antonella Crielesi. 29 anni, un metro e cinquantacinque centimetri e mezzo di altezza, dattilografa al carcere di Volterra licenziata per ragioni di statura, quella di ieri è stata proprio una buona giornata. Mino Martinazzoli. il ministro di Grazia e Giustizia, ha revocato quel decreto assurdo e incostituzionale ciré aveva fatto nascere il caso Crielesi. A mezzogiorno di ieri. Antonella Crielesi era a Vicovaro. in provincia di Frosinone. nella casa del padre. Stava giocando con Valerio, 21 mesi. suo nipote. La bella notizia 6 arrivata per telefono. — Signorina Crielesi. ha già saputo? • No, che cosa?-. — Che può tornare a lavorare. •Afa cosa dice. Perché?-. — Perché le hanno dato ragione. Una nota del ministero di Grazia e Giustizia dice questo: «// ministro Martinazzoli ha revocato il decreto del V ottobre scorso con il quale si dichiarava decaduta dal diritto alla nomina a coadiutore dell'amministrazione penitenziaria la signorina Crielesi Antonella. La dattilografa del carcere di Volterra-vlene imme&iatamtnte reintegrata nel suopostodilavoro-. -Ho vinto. Allora ho vinto! Ma quando torno a Volterra? LI ho lasciato il mini-appartamento dove abitavo con una collega di Benevento... Ma perché, direttamente, non mi e l è a n a a e hanno avvisato? E a Volterra 10 sanno già?,..». — La nota del ministero non è finita: -Martinazzoli. che ha comunicato la propria decisione alla Direzione generale per gli istituti di prevenzione e pena per tutti gli' adempimenti che ne conseguono, ha ritenuto che merita di esser pienamente condiviso 11 parere espresso con nota del 20 gennaio 1984 dall'Avvocatura generale dello Stato. Secondo l'Avvocatura il secondo comma dell'articolo 4 del regio decreto del 30 luglio 1940 numero 2041, die prevede il requisito della statura di metri IMO (nonché l'appartenenza alla razza ariana e l'iscrizione al partito fascista, ndr) per i dipendenti dell'amministrazione penitenziaria., deve ritenersi interamente abrogato con la cessazione del regime fascista e con l'entrata in vigore della Costituzione, la quale non consente, all'articolo 3. la sopravvivenza di norme discriminatorie come è sicuramente quella che prescrive una determinata altezza minima non funzionate ad esigenze di servizio*. -Perfetto — commenta Antonella Crielesi —. Perfetto: Martinazzoli è un galantuomo, uno che mantiene quel che promette. Lo voglio ringraziare di persona, subito. Sono incredula, non me l'aspe t tatto...». — Pessimista? «No. £' che il mio avvocato ave»a previsto un iter tortuoso, sull'esito positivo del nostro ricorso non era ottimista. Mi ha detto che un'eventuale nuova legge non avrebbe avu• to effetto retroattivo...». — Ma con questo provvedimento Martinazzoli ha revocato il secondo comma dell'articolo 4: quindi il problema non esiste... -Appunto per questo dico die Martinazzoli si merita il mio ringraziamento personale. Che poi non è solo mio. ma anche a nome di chiunque altro si trova nelle mie condizioni...». E' ormai prevedibile, infatti, che casi analoghi a quello di Antonella Crielesi trovino soluzione a tempi brevi. Mino Martinazzoli ieri è stato cercato, via radiotelefono del ministero: Antonella Crielesi lo voleva ringraziare. Purtroppo, però, il ministro era in viaggio. A Volterra, intanto, il personale civile del carcere è pronto a festeggiare. Il 14 dicembre scorso, quando un lapidario fonogramma del ministero aveva annunciato 11 licenziamento, i dipendenti del carcere avevano risposto con un telegramma assai duro: -Esprimiamo sdegno per il provvedimento discriminante nei confronti dell'effettiva capacità lavorativa dell'individuo e di contenuto razziale». Giovanni Cerniti vCAGLIARI — Alcuni testi universitari fatti acquistare per la biblioteca .della scuola di cui era preside e dati in prestito ai figli sono costati caro al prof. Carlo Anlchlnl di 62 anni nativo di Firenze. Il docente è stato infatti rinviato a giudizio del tribunale per il reato di interesse privato

Luoghi citati: Benevento, Firenze, Frosinone, Roma, Vicovaro, Volterra