Puccini e le donne

Puccini e le donne SE NE PARLERÀ' OGGI AL REGIO Puccini e le donne Le ragioni di un tema come «L'eterno femminino in Puccini e Massenet» — argomento della tavola rotonda organizzata dal Teatro Regio in occasione dell'anno pucciniano e in programma alla Sala Caminetto-Foyer oggi pomeriggio con inizio alle 15,30 — risiedono nei fatti. Tutte le più significative opere pucciniane, ad eccezione del Tabarro e dello Schicchi, hanno come protagonista nel titolo una donna, che poi. nel caso di Tosca, coincide addirittura con una «primadonna- che fa la cantante di professione. D'altra parte è noto come le donne abbiano contato moltissimo anche nella vita privata di Puccini, talvolta con riflessi pubblici non indifferenti. Altrettanto peso, anche se la cosa è meno nota, ha la donna nella vasta produzione di Jules Massenet. Infatti, dei 26 titoli che ne fanno parte, ben 15 recano un nome o un'indicazione femminile: La Grandmante, Herodiade. Manon. Esclarmondc, Le portrait de Manon. La Navarraise, Sapho, Cendrillon. Grisélidis. Marie-Magdeleine, Ariane, Thérèse, Cléopàtre. Amadis, e soprattutto, per ciò che ci tocca da vicino, Thais. Quest'opera che in marzo, dopo quasi mezzo secolo, rwedrà la luce sulle scene torinesi, venne infatti «costruita» da Massenet sui mezzi vocali e sull'avvenenza della sua amica e ispiratrice americana Sybil Sanderson. Nel riferimento massenetiano sta dunque l'altra ragione elle conferisce particolare importanza alla tavola rotonda, durante la quale Alfredo . Mandelli, Aldo Nicastro e Cesare Orsetti dibatteranno i vari aspetti legati al tema citato, ampliando il loro discorso al di là del puro ambito massenetiano-pucciniano, fino a toccare atmosfere straussiano-berghiane (magari con rapide diversioni verso Zandonai e Ghedini). gu.