Il sottosegretario Corti in Malesia e Indonesia

|E nmde in Italy punta sui mercati dell9Asia |I1 sottosegretario Corti in Malesia e Indonesia E d i Itl t |E nmde in Italy punta sui mercati dell9Asia Siamo quasi assenti, ma le prospettive di sviluppo sono enormi ROMA — L'Italia punta ad1 estendere la sua presenza sul mercati asiatici, un'area considerata l'unica in grado di avere nel prossimi anni tassi di sviluppo economico soddisfacenti. Un serbatolo, uno' .sbocco per il .triade in Italy» ,che in altre zone, come gli I Stati Uniti, l'Europa, 11 bacino mediterraneo deve misurarsi con una concorrenza agguerrita perché 11 confronto avviene sui cosiddetti prodotti maturi. La missione che il sottosegretario agli Esteri Corti inizia oggi in Malesia e in Indonesia si inserisce in questa strategia di presenza potenziata. •Non c'è dubbio — afferma Corti — che in quell'area slamo In ritardo, le nostre colonne d'Ercole arrivano a Aden. Eppure il futuro del grande sviluppo è il in quest'arcp che va dalla California all'India, all'Australta, dove si parla di telematica, dove si concentra un formidabile numero di persone'. — C'è un ritardo culturale dell'Italia verso il Sud-Est asiatico? «Non c'è dubbio ed è una carenza che bisogna colmare in fretta. Le Venezie moderne so¬ no in quella zona: Hong Kong e Singapore. Da noi resiste ancora il modello legato ai romanzi di Salgari.. — Che cosa possiamo esportare? • L'impiantistica industriale in generale. Impianti chimici, di raffinazione, forniture di macchinari di tutti i tipi». — Attraverso quali strumenti? « Puntando su vere e proprie task force in grado di assicurare collaborazione e cooperazione economica, crediti agevolati per questi paesi in via di sviluppo. E' una grossa opportunità perché si tratta di governi amici e l'Italia è agevolata dal fatto di non avere una tradizione colonialistica. Sono Paesi che hanno gran bisogno di formare personale qualificato e noi siamo in ora- do di assicurare loro ancìie questo tipo di aiuto». — Uno del nostri punti deboli è rappresentato anche dalla scarsa presenza finanziarla: basti pensare al colossi americani, a quelli giapponesi, a quelli inglesi... 'Effettivamente noi non abbiamo merchant bank o trading e su questo versante siamo scarsamente presenti. Anche nell'intermediazione bancaria, mentre sarebbe necessaria una revisione della legge perché anche i nostri istituti di credito abbiano libertà di manovra come fanno le banche inglesi. Altrimenti saranno gli altri a concludere affari.. — Che tipo di richiesta viene dall'Indonesia? «DI cooperazione allo sviluppo per la quale possiamo contare anche sull'integrazione finanziaria con la Banca Mondiale o la Banca Asiatica per la concessione dei credili. Abbiamo in cantiere un'iniziativa per uno stabilimento di prodotti farmaceutici per 20 milioni di dollari; per una centrale termoelettrica; per la seconda fase della realizzazione di una ventrale nucleare-. r. r.

Persone citate: Salgari