«Questo calcio è cambiato, il cuore non basta più»

«Questo calcio è cambiato, il cuore non basta più» FRAIZZOLI Il presidente dell'Inter ha spiegato le ragioni economiche e umane del suo ritiro «Questo calcio è cambiato, il cuore non basta più» Molta commozione alla conferenza stampa di ieri • «Auguro a Pellegrini di raccogliere quelle soddisfazioni che io non sono riuscito a dare ai tifosi nerazzurri» - «Ho fatto un esame di coscienza, condividere con altri l'impegno finanziario o lasciare: non ho 6 miliardi per comprare Zico» - Il nuovo gruppo dirigente promette grandi cose MILANO — E1 il caso di dire clic l'Inter volta pagina: anitra un presidente giovane come Ernesto Pellegrini spalleggiato da 4-5 facoltosi Industriali milanesi, se ne va Fraizzoli cedendo in credila la società lasciatagli da Moratti con il rimpianto di non avere potuto raccogliere altrettante soddisfazioni. La figura di Fraizzoli emergerà sicuramente meglio nel tempo a ventre, per ora Milano è divisa a metà nel criticarlo, dunque accogliendo con un sos]>tro il suo abbandono, oppure ncll'elogtarlo per il suo modo -romantico* di gestire la società proprio mentre il calcio era In fase di trasformazione. Pellegrini nella conferenza slampa di ieri, a fianco di Fraizzoli, ha annuncialo un rimpasto del Consiglio d'unimtntstrazlone con l'ingresso del fratello, Giordano, 40 anni, e di altre persone. Non lo ha detto pubblicamente ma sono tutti personaggi pronti a spendere per fare grande l'Inter a differenza di certi attuali dirigenti ben contenti del ruolo di padre-padrone instaurato da Fraizzoli anche nell'ani bttoeconomtco. Pellegrini non può sbagliare ma è già partito col piede giusto non facendo proclami, in attesa della definizione del passaggio della proprietà, cioè del pacchetto di maggioranza delle azioni, un 'operazione questa che tradizionalmente riserva sempre molle sorprese. La cifra Indicata ieri, cioè una decina di miliardi, sembra abbastanza esatta considerato che lo stesso Fraizzoli ha ammesso che il pacchetto di azioni in suo possesso costa 3 miliardi e mezzo. A questi vanno aggiunti quelli necessari per le fidejussionl. le obbligazioni nonché ti mutuo che l'Inter al pari delle altre società ha contratto. Una persona vicina a Pellegrini ha perù contestato queste cifre: «L'Inter — Ila dello — è costata molto meno, addirittura pochissimo. E' stato un grosso affare». Allora è i>cro che Fraizzoli è In difficoltà anche se in conferenza stam¬ pa ha voluto precisare die lui nella sua vita non ha mai firmato una cambiale? In effetti il dirigente ha ammesso che ha lasciato per due motivi. Innanzitutto ti trauma proweatogll dalla fuga di Dordon e Orlali, che riteneva due figli ed invece si fecero abbagliare dal luccichio dei milioni offerti loro da Sampdoria e Fiorentina. In secondo luogo da una siicele di -esame di coscienzasul plano economico che si è fattonegli ultimi tempi. «Ho capilo che il calcio sta cambiando, non fa più per me. Io ho sempre fallo lutto col cuore, ora non basta più. Sono rimasto al calcio di via Goldoni, quando non era popolare, io sopravanzavano il ciclismo, la boxe. La vita cambia, auguro a Pellegrini di raccogliere tante soddisfazioni, quelle che non sono riuscito a dare ai tifosi nerazzurri. Negli ultimi tempi abbiamo avuto tanti dispiaceri: leggere e sentire certe cose nei confronti dell'Inter non |x>levano farmi bene. Io non oro disposto ad accettarle, avrei dovuto adattarmi ai tempi ma l'uomo o inaridisce o diventa troppo tenero. A questo punto la mia non è una fuga, ho fatto un esame di coscienza anche sul piano economico e ho capito che per l'Inter era necessaria un'altra conduzione. O condividevo con altri l'impenno finanziario oppure lasciavo. Ilo scelto quest'ultima strada, io i 6 miliardi per comprare Zico non ce li ho. Non è una questione di spilorceria, ho fallo i conti con la realtà. Anni fa avevo messo in guardia il calcio dai pericoli clic sarebbero derivali da un eccessivo professionismo c dallo svincolo, purtroppo i fatti mi danno ragione». Questa, forse, è la verità assoluta sulla uscita di Fraizzoli: non poteva più combattere da solo. Accettando di essere affannato finiva il suo ruolo di padre-padrone, meglio dunque passare ad altri la presidenza. Secondo persone che gli sono state sempre vlcinc, Fraizzoli ultimamente è ì stuto mollo mule, la notte non dormiva più. Lo Ita ammesso anche lui: «Renala diceva che nel sonno mi giravo continuamente, è slata lei a dirmi: Ivanoe chiudiamo questa faccenda, vendi l'Inter cosi possiamo dormire tranquilli». Durante la conferenza stampa, Fraizzoli ha pianto un palo di volte estraendo un fazzoletto ed asciugandosi le lacrime sotto t flash impietosi dei fotografi mentre le telecamere riprendevano l'insolita scena. Fraizzoli ha perso il controllo quando lui ricordato il padre che «chiese di essere sepolto con il distintivo nerazzurro sulla giacca, lo misi 10 nella bara, anch'io voglio il distintivo quando sarà giunta la mia ora. Ho sempre lottato per resistere a queste mie debolezze ma come vedete è più forte di me. Scusatemi ma questo calcio è cambiato, io sono rimasto quello di prima. 11 discorso che ha fatto Pellegrini sembra quello della Corona, mi auguro che sia colma di letizie e non di spine come quella che ho portalo io». Durante la conferenza stampa Sandro Mazzola è sempre rimasto in disparte ma il suo atteggiamento non era di rottura, si era già commosso abbastanza nei giorni scorsi quando Fraizzoli gli aveva comunicato la sua decisione: -lo sono qui a disposizione — Ita detto — il mio contratto scade nell'86 ma se Pellegrini dovesse avere altre idee sono pronto a stracciarlo. Giorgio Gandolfi SG

Persone citate: Ernesto Pellegrini, Giorgio Gandolfi, Moratti, Pellegrini, Sandro Mazzola

Luoghi citati: Milano, Sampdoria