Quel giorno che Coppi volò nella Milano in guerra

Quel giorno che Coppi volò nella Milano in guerra Storia di un record prestigioso che è nato sui viali di Cambridge più di cento anni fa Quel giorno che Coppi volò nella Milano in guerra Quella del soldato Fausto nel 1942 al Vigorelli resta l'impresa più romantica - Olmo e Baldini gli altri due italiani nell'albo d'oro DAL NOSTRO INVIATO CITTA' DEL MESSICO — La storia del record mondiale ciclistico dell'ora è anche una storia di paure e di misteri. Teoricamente dovrebbe essere la storia che più di ogni altra esalta la fatica del ciclista: in realtà diventa soprattutto la storia delle incertezze, delle trovatine, dei timori, dei punti interrogativi. Il fatto che per tentare contro Merckx si siano dovuti aspettare quasi dodici anni con la -bella «pazzia» di Moser, dice molto, dice male del rapporto fra il ciclismo, e 11 ciclista, e questo primato. La vicenda cominciò non ufficialmente nel 1876 sui viali di Cambridge, con i 25 chilometri e 598 metri di un certo Doods, al quale «rispose» l'anno dopo sempre a Cambridge un certo Shopee, 26 chilometri e 960 metri, con molte discussioni per cer- te curve «tagliate» in modo da accorciare il tragitto. Oxford, come da copione opposta a Cambridge, annunciò la costruzione di una pista in terra: e su questa pista Weir migliorò. Shopee di un chilometro e 582 metri. Ma è tutta preistoria, abbastanza confusa. La storia ufficiale comincia a Parigi, velodromo di Buffalo, quello cantato da Montale, con 1 35 chilometri e 325 metri coperti nel 1893 da Henri Desgrange, l'inventore del Tour de France, su una bicicletta con ruote pneumatiche. Fra Desgrange 1893 e Merckx 1972 ci sono 14 chilometri e 107 metri, con ventitré «passaggi» del record da un ciclista all' altro. I primatisti sono stati francesi (otto), belgi (tre), italiani (tre. Olmo Coppi Baldini), più uno svizzero, uno statunitense, un olandese. Ci sono stati quaranta tentativi falliti, coinvolgenti anche gli italiani Binda (tre volte), Battesini, Olmo, Saponetti, Magni e (due volte) Vercelli: e diciamo soltanto dei tentativi portati a termine, cioè delle ore pedalate completamente. Inoltre, nel 1967, il francese Anquetil ha coperto 47 chilometri e 493 metri: sarebbe stato primato mondiale, 570 metri meglio del francese Rivière, ma Anquetil rifiutò 11 controllo antidoping. Le più Interessanti «statue» del record sono quattro: Oscar Egg, svizzero, con 44 chilometri e 247 metri nel 1914, e ovviamente si parlò di limite umano; l'italiano Fausto Coppi con 45 chilometri e 798 metri nel 1942, un record che Coppi «ingrandì» successivamente, con la sua favolosa carriera di stradista, sempre lasciando intendere che V impresa gli fosse riuscita senza impegno speciale, e cosi facendo intravedere nuovi limiti; il belga Eddy Merckx che nel 1972 andò vicino al 50 chilometri. C'è pure chi considera come «storico» il record di un altro belga, Ferdinand Bracke, conseguito a Roma, velodromo Olimpico, nel 1967, con 48 chilome¬ tri e 93 metri: parlando cioè di ultimo primato a livello del mare, prima che Ritter, danese, e Merckx esplorassero, grazie alle esperienze olimpiche del 1968, condotte da atleti di tutto il mondo, 1 problemi e soprattutto i vantaggi dell'alta quota. Però Città del Messico, 2250 metri sul mare, secondo noi è perfettamente mondo: Sempre per evidenziare 1 momenti speciali della storia del record, ricordiamo che nel 1956 l'italiano Ercole Baldini, con 46,394 metri, divenne primatista mondiale assoluto, pur gareggiando ancora fra i dilettanti. Il record dell'ora più «umano» sembra comunque essere, rimanere quello di Coppi: quel 7 novembre 1942 Milano era già periodicamente visitata da aerei che sganciavano bombe. Il soldato Fausto Coppi stava'per partire per la guerra, lo aspettava la prigionia in Tunisia. Era un sabato: Coppi era sceso In pista, al Vigorelli, alle 14,10. Era una giornata di sole, si temevano allarmi aerei. Coppi migliorò di appena 31 metri 11 francese Archambaud. Ebbe titoli interni, a due-tre colonne, sui giornali politici che in prima pagina annunciavano «Contrattacchi di elementi dell'Asse nella zona ad Est di Marsa Matruh», A suo modo quello fu un record romantico. Anquetil Baldini Rivière Bracke Ritter Merckx, succeduti a Coppi, operarono in pace, prepararono tutto bene, anche l'opinione pubblica (che però non fece credito a Bracke, e fu più sorpresa che eccitata). La bicicletta perse in trent'anni un chilo e mezzo di peso, 1' uomo fu aiutatlssimo dalla scienza. g. p. o.