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Israele scopre mezzo milione di poveri -r- Lo rivela un rapporto statistico (che per il primo ministro è soltanto una «menzogna») Israele scopre mezzo milione di poveri NOSTRO SERVIZIO TEL AVIV — La pubblicazione del rapporto annuale dell'Istituto nazionale per ras":! sicurazione ha avuto sull'opinione pubblica l'effetto di una bomba. Il documento rivela clic circa mezzo milione di persone (su poco più di 4 milioni di abitanti) vive in Israele sotto il livello di povertà, e che questo numero è in aumento. I dati riguardano 220 mila membri di famiglie di salariati (inclusi 110 mila bambini), e 300 filila persone che traggono i mezzi di sussistenza dalle organizzazioni assistenziali. Le cifre nic-strano che il 25 per cento delle famiglie numerose (con quattro o più figli) vive alla soglia dell'indigenza; e appaiono tanto più impressionanti in quanto indicano clic i poveri sono il doppio ri-. spetto alle statistiche pubblicate 5 anni fa. Gli autori del rapporto sottolineano che nel '1983 il fossato tra poveri c ricchi si è allargato: in fondo alla Iscala economica c'è il 10 per jeento della popolazione, che guadagna soltanto l'uno per cento del reddito totale, mentre all'estremità opposta si trovano gli israeliani che in questi cinque anni hanno considerevolmente aumentato i loro guadagni. ■ Il primo ministro Shamir ha cubito dichiarato che «le siati-, sliche sulla povertà sono menzognere. La condizione dei poveri non e peggiorata da quando noi (il Ukud) siamo andati al potere, semmai è migliorata». Il premier ha inoltre sostenuto clic dal 1977 ad oggi c'è stato [un innalzamento del tenore di .vita, anche nelle famiglie dai redditi più bassi, e ha polemizzato con gli esperti dell'Istituto, che a suo parere si sarebbero soffermati sui dati del reddito senza considerare il migtioramrnto dei servizi, dell'educazione e della condizione degli alloggi. Shamir ha concluso: «Tulli coloro che vivono nelle vicinanze dei quartieri poveri possono testimoniare che la situazione è cambiala in meglio... Ixi statistica può mostrare luna quel che vuole, fuorché un quadro esano della situazione». Il primo ministro ha tuttavia dovuto ammettere clic negli ultimi mesi c'è stata una notevole erosione negli stipendi c nel potere d'acquisto della moneta, ma ha accusato la centrale sindacale (Vlìistadrui) di ostacolare gli sforzi del governo per equilibrare la situazione, pretendendo che [(ulti gli impiegati statali ricevano gli stessi aumenti nell'indennità di contingenza. ' I dati hanno sollevato nella stampa e nei partiti un'eco che ovviamente è stata amplificata dalla crisi economica in cui si dibatte il Paese e che colpisce tutti i suoi centri vitali e più attivi, con il pericolo di un aumento della disoccupazione (finora contenuta), specialmente nei centri di sviluppo e nei servizi che intendono ridurre il numero dei dipendenti. Un aspetto : ingoiare di questa vicenda è che gli esponenti dei maggiori partiti governativi hanno accusato gli esperti di statistica di aizzare il Paese contro il governo. E il ministro del Lavoro e degli Affari sociali, Aharon Uzan, del partito Tanti (che fa parte della coalizione governativa) è stato tacciato di incitamento alla rivolta per aver protestato in seguito alla pubblicazione idi questi dati sorprendenti, e per aver minacciato di uscire 'dal governo se non verranno presi con urgenza provvedimenti adeguati. Diversi parliti dell'opposizione hanno deciso di presentare nei prossimi giorni mozioni di sfiducia alla Keneseth, il Parlamento, mozioni che mettono in imbarazzo il governo perché l'atteggiamento di alcuni deputati dei partiti governativi sulla vicenda resta dubbio. Tra questi, alcuni insistono presso il ministro delle Finanze affinché vengano concessi esenzioni e sgravi alle classi meno abbienti, e siano chiesti maggiori sacrifici alle a,,re Giorgio Romano