Inviato di Reagan in M.O. a Roma per un «consulto»

| Inviato di Reagan in M.O. a Roma per un «consulto» Craxi insiste: maggior coinvolgimento per l'Onu | Inviato di Reagan in M.O. a Roma per un «consulto» DALLA REDAZIONE ROMANA ROMA — Occorre premere con una nuova offensiva politico-diplomatica per favorire una soluzione della crisi libanese, ha detto ieri il presidente del Consiglio Craxi a Donald Rumsfeld, l'inviato speciale di Reagan per il Medio Oriente. Rumsfeld, proveniente da Parigi, si è consultato con il governo italiano (ha incontrato anche 11 ministro degli Esteri Andreotti e quello della Difesa Spadolini) prima di ripartire per Beirut, dove proseguirà la sua difficile missione. I colloqui romani dell'inviato Usa sono stati cordiali e assai proficui, è stato detto. Rumsfeld ha illustrato 1 risultati delle sue missioni a Damasco, Beirut e Tel Aviv; 11 presidente del Consiglio lo ha informato del testo della lettera da lui inviata giorni fa al capo dello Stato siriano As• sad; il ministro degli Esteri - gli ha riferito particolari sul colloquio avuto In mattinata a Stoccolma con il collega sovietico Oromyko. A Spadolini, [ Rumsfeld ha espresso 11 vivo ' apprezzamento americano per l'opera del contingente italiano a Beirut. Minimi comuni denominatori dei tre colloqui sono stati la preoccupazione per il deterioramento della situazione interna nel Libano, dove sono ripresi 1 bombardamenti, e la constatazione della necessità di unire tutti gli sforzi per far cessare la violenza e (come è detto in un comunicato di Palazzo Chigi) .restituire prò- spettive al dialogo e al negoziato.. Secondo Craxi, è indispensabile «ricreare le necessarie cotidizloni di fiducia., e «per il successo di questa azione occorre perseguire la possibilità di un maggiore coinvolgimento delle Nazioni Unite in rapporto alla. Forza multinazionale.. Un allargamento della Forza di pace all'Onu era già stato accennato la settimana scorsa da Andreotti al Segretario generale dell'Onu, Perez de Cuéllar; Ieri mattina lo stesso ministro degli Esteri ne aveva parlato a Stoccolma con 11 collega sovietico Oromyko, che molto cautamente aveva lasciato trapelare la disponibilità di Mosca a esaminare 11 problema. Sostanzialmente, dal colloqui romani di Rumsfeld è venuta fuori la ferma e sincera volontà di favorire il processo di riconciliazione interna nel Libano, e si è avuta l'impressione che questo processo sia già avviato, con la partecipazione dell'interlocutore più importante, la Sirla di Assad. Nessuno si fa illusioni, sarà un processo a lungo termine.