Clamoroso, Fraizzoli cede l'Inter

Clamoroso, Fraizzoli cede l'Inter La presidenza del club nerazzurro passa ad Ernesto Pellegrini per circa 12 miliardi Clamoroso, Fraizzoli cede l'Inter L'annuncio ieri sera al termine del consiglio • Motivi di salute e forse problemi economici alla base della decisione -Sotto la sua guida, due scudetti, due Coppe Italia ed una finale di Coppa dei Campioni - Il nuovo «padrone» è conosciuto come «il re delle mense» - Mazzola e Beltrami restano, probabilmente anche Prisco MILANO — Clamoroso avvicendamento all'Inter: dopo quasi 16 anni di presidenza, Ivanoe Fraizzoli abbandona, vende la società ad Ernesto Pellegrini, attuale vicepresidente. Imprenditore milanese, noto come 11 «re delle mense». Nel giro di un mese Pellegrini sarà l'azionista di maggioranza del club nerazzurro e pertanto godrà del pieni poteri, presidenza compresa. L'annuncio è stato dato ieri sera dallo stesso Fraizzoli al termine del consiglio d'amministrazione dell'Inter riunitosi d'urgenza dopo una «fuga» di notizie su un quotidiano sportivo. Fraizzoli ha parlato con 1 massimi esponenti della società fra 1 quali 1 tre vicepresidenti Prisco, Corridori e lo stesso Pellegrini; c'erano anche Cedrati, Penati, Rovatti, Cottarelli, Nlcollnl e, naturalmente, Sandro Mazzola e Giancarlo Beltrami che rimarranno nella nuova società con 11 ruolo che occupano tuttora. Oggi al «Club degli Amici» a Brera, è prevista una conferenza stampa congiunta da parte di Fraizzoli e di Pellegrini che spiegheranno 1 motivi dell'operazione destinata a dare una nuova Impronta Fraizzoli era In «trattativa» con Pellegrini già da un palo di anni. I deludenti risultati della stagione In corso hanno accelerato 1 tempi della definizione dell'accordo In base al quale 11 «re delle mense» diventerà padrone dell'Inter versando qualcosa come 10-12 miliardi di lire. In un primo momento sembrava che Pel- legrlnl fosse spalleggiato dall'Executive, un club di Imprenditori milanesi comprendente fra gli altri anche Ravlzza, 11 «patron, della pellicceria Annabella. All'Inter hanno smentito: •Pellegrini agisce da solo-, ha detto un portavoce della società. Un altro motivo ha spinto Fraizzoli a rinunciare alla presidenza e cioè 1 cambiamenti che si sono verificati negli ultimi tempi nel mondo del calcio. Ha certamente Influito anche lo .scontro» con1 il presidente della Roma Vlo- la, in seguito al quale l'Inter rinunciò all'acquisto di Falcao. La decisione di Fraizzoli è maturata con una mossa talmente a sorpresa che .quasi tutti i dirigenti nerazzurri, a parte ovviamente Mazzola e Beltrami, non ne sapevano assolutamente nulla. Fra questi c'era, sembra, anche l'avvocato Prisco che si sarebbe riservato ogni decisione In merito alla sua permanenza o meno nell'Inter di Pellegrini. I suol rapporti con il nuovo «boss» sono peraltro talmente cordiali che probabilmente spalleggerà anche 11 «re delle mense». Fraizzoli aveva rilevato l'Inter da Moratti nel maggio del 1968: nel suol 16 anni di permanenza In Foro Bonaparte aveva vinto due scudetti, due Coppe Italia e partecipato ad una finale di Coppa del Campioni. Molti 1 successi ottenuti ma anche le critiche sulla sua presidenza. Ultimamente aveva avuto problemi di salute ma, dicono, anche grane finanziarle con la sua attività commerciale. Quando l'Inter era a Madrid, lo scorso anno, si era lamentato perché la «mafia» a Napoli ricattava 1 suol collaboratori. A Vienna, recentemente, per difendere la squadra dalle solite critiche, aveva chiesto al giornalisti: «VI sembra Questa una squadra di pellegrini?- alludeva naturalmente ad un'altra cosa ma Involontariamente aveva indicato 11 suo futuro erede. La notizia del «forfait» di Fraizzoli era comparsa Ieri «ulta «Gazzetta dello Sport» ma sembrava destinata a finire come le altre, cioè ad essere smentita. Era arrivata al giornale sportivo in modo insolito: un tifoso, Infatti, aveva telefonato da una cabina affermando di avere saputo In anticipo che lunedi prossimo Fraizzoli avrebbe anticipato al consiglio d'ammlnlstrazlone la sua Intenzione di vendere 11 pacchetto di maggioranza delle azioni. Giorgio Gandolf 1

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