Wazzan: un pezzo di carta l'accordo Libano-Israele

Wazzan: un pezzo di carta raccordo Libano-Israele Il premier di Beirut annuncia: non sarà ratificato Wazzan: un pezzo di carta raccordo Libano-Israele À Casablanca respinge la condizione del ritiro contemporaneo dei soldati di Damasco e di Gerusalemme prevista nell'intesa DAL NOSTRO INVIATO CASABLANCA — Divenuta un vero e proprio laboratorio politico, la Conferenza Islamica vede un susseguirsi nevrotico di contatti bilaterali e multilaterali, tesi al componimento dei vari problemi sul tappeto. Uno dei principali è il caso Libano. Il primo ministro di Beirut, Wazzan. il principe Feisal. ministro degli Esteri di Riad. e quello siriano Khaddam, si sono riuniti tre volte. L'ultima riunione è stata marcata da due notizie gravi provenienti da Beirut: il rapimento del primo segretario saudita, Hussein Farrach, console di quella ambasciata, e l'assassinio del rettore dell'Aub (l'Università americana). Malcom Kerr. Entrambi i misfatti vengono qui attribuiti al movimento hizbollah (partito di Dio), di tendenza iraniana, guidato nella Bekaa dallo sceicco Lofti Toffeili. -Non ci lasceremo intimidire — ha affermato il principe Saud Feisal —. continueremo a lavorare per la pace in Libano-. Ma quale pace? Al Wazzan ha dichiarato ai giornalisti che l'accordo fra Libano e Israele del 17 maggio non ha nulla di • sacro, non ha alcun carattere internazionale-. Ed ha soggiunto: ./o dichiaro, nella mia qualità di responsabile del governo libanese, che noi non ratificheremo che noi non ratificheremo mai quell'accordo. Respingiamo le pretese di Israele che vuole legare il suo ritiro a quello dei siriani. Una tale condizione non è prevista nell'accordo e, poi, non si possono far paragoni tra la presenza delle truppe siriane nella L'ekaa e l'occupazione del Sud-Libano da parte degli israeliani-, (Va ricordato che Israele e Usa hanno avuto uno scambio di lettere sull'argomento ma Beirut non ha firmato gli -annessi-). La presa di posizione di Wazzan si spiegherebbe con i motivi seguenti: 1) Beirut è più convinta che mai del fatto che il ritiro della Forza multinazionale avrà luogo prima o poi, più prima che poi (il contingente italiano hà già cominciato ad evacuare i soldati in eccedenza) e ciò creerà un vuoto esplosivo. 2) Il Libano pensa che Israele, a dispetto delle dichiarazioni di Shamir, stia pensando seriamente di compiere un nuovo ripiegamento nel Sud del Libano. (I militari di Tel Aviv continuano ad esercitare pressioni in questo senso sul governo). 3) Il Libano è convinto che gli Stati Uniti non vogliano impegnarsi oltre un'ideale «linea rossa-: varcarla significherebbe uno scontro diretto con Damasco, in fatto un confronto pericoloso con l'Urss sia pure per interposta forza (la Siria). | za (la Siria). I Stando cosi le cose, argomentano I libanesi, è necessario dar prova di realismo politico per trovare un terreno d'Intesa con la Siria e con l'opposizione sciita e drusa. Rimane il prezzo da pagare e il Libano sta disperatamente cercando di fare In modo che sia il più basso, affidandosi all'Arabia Saudita, 11 solo Paese in grado di esercitare pressioni sulla Siria, di indurla alia .moderazione». Ma una piena intesa con Damasco potrebbe, da sola, far ritrovare al Libano la pace? Gli iraniani, infatti, grazie alla loro .appendice» sciita appaiono decisi ad utilizzare il Libano per tenere acceso un focolaio di tensione nel Medio Oriente. Resta, Infine, da sapere se Israele sia disposto ad accettare l'instaurazione della pace in Libano. Farebbe una pace -araba» il suo interesse? C'è da dubitarne poiché una slmile pace lo priverebbe di quel potere di diversione che fino ad ora ha neutralizzato la Siria e ha mantenuto aperta una divisione in più in seno al mondo arabo. E si sa bene come un mondo arabo diviso venga considerato dal governo di Tel Aviv la migliore -assicurazione sulla vita-. Non da oggi ma già a partire dal 1948. i. m. 1948. |. ji

Persone citate: Hussein Farrach, Kerr, Lofti, Malcom, Saud Feisal, Shamir, Wazzan