Curiosavano al Conero sui segreti militari Tre arresti

Curiosavano al Conerò sul segreti militari Tre arresti Curiosavano al Conerò sul segreti militari Tre arresti DAL NOSTRO CORRISPONDENTE ANCONA — E' stata l'incauta velleità di redigere un libro bianco sulle installazioni della Marina militare a Monte Conerò a portare in carcere tre anconetani sotto la pesante accusa di procacciamento di notizie riguardanti la sicurezza dello Stato, un reato che prevede dal tre ai dieci anni di reclusione. Non sembra infatti che 1 tre arrestati, due del quali dipendenti dalla Procura della Repubblica di Ancona, abbiano avuto intenti spionistici. Sulla scia della campagna pacifista contro la base di Comiso erano solo animati dal proposito d) rendere pubblico che nelle viscere del promontorio del Conerò, alle spalle di Ancona, ci sono gallerie con sofisticate installazioni militari, il che non è una notizia nuova, anche se nessuno può documentarla con una mappa esatta, coperta dal segreto militare. Questo intentò ha portato dunque all'arresto di Gianfranco Guanti, 39 anni, impiegato della Procura della Repubblica di Ancona e collaboratore del periodico degli ecologisti anconetani 17 Pungitopo, della sua collega d'ufficio Marcella Renzonl, 33 anni, e di suo marito Fulvio Lanari, di 35. Quest'ultimo è un operalo clip una quindicina di anni addietro lavorò nel bunker segreti del Conerò per conto della Marina militare. I carabinieri hanno fatto irruzione in casa dei coniugi Lanari mentre il Guanti stava disegnando una mappa dettagliata delle postazioni militari situale nel promontorio, un'iniziativa Un po' analoga a quella falta da Palmella sulle basi Nato in Italia. Una successiva perquisizione nella sede del periodico dei naturalisti, // Pungitopo, per il quale il Guanti sembra stesse predisponendo 11 disegno, non ha fatto emergfir* millvV.dlypompromeUien-i i le per II giornale. Le indagini cleii carabinieri erano pafttlei: da un episodio accaduto a Poggio vicino ad Ancona, nella zona militare, dove una notte del settembre scorso una sentinella aveva esploso raffiche di mitra contro alcune persone che si dileguavano dopo aver tentato di superare la rete di cinta. Dallo indagini venne fuori che qualcuno, nei paraggi, andava in giro chiedendo a contadini, cercatori di funghi e cacciatori informazioni su quanto potevano aver visto al di là del recinto militare. Qualche settimana addietro poi, l'interrogativo sulle postazioni segrete del Conerò era stato sollevato pubblicamente con un volantino durante una manifestazione dei pacifisti svoltasi proprio all'ingresso del recinto militare del Conerò. I carabinieri comunque da giorni si erano messi alle calcagna del Guanti, un pacifista clic in passato aveva preso parte alle manifestazioni di Comiso ed erano anche riusciti a localizzare il giorno, l'ora e l'abitazione dove egli avrebbe avuto le informazioni che cercava. E' cosi scattato il blitz che ha portalo in carcere i tre anconetani, vittime della propria leggerezza più che di intenzioni spionistiche. „ . _ , Li-mete Grifoni

Persone citate: Fulvio Lanari, Gianfranco Guanti, Lanari, Poggio

Luoghi citati: Ancona, Comiso, Italia