Il pm chiede 8 mesi per Cavallari «Diffamò l'on. Andò e tutto il psi»

Il pm chiede 8 mesi per Cavallari «Diffamò l'on. Andò e tutto il psi» Gli scambi di accuse sulla P2 tra il du!"U«$TOeTCorsera e i socialisti • ì r ,*0 &■!«"•'--'A* JT T^-*^ - ' 1 ■fTfcjap» ■ iémmlii pt*^r»»^»>^»»»»»»»»»»»»»^»»»»»»»»-»»»»»»»»«»»»*«»»»*»»»»V»»^—■»»»» !■ »»»a»»»j»j*a»»»»«»»Mb«JiM»»«»»**»»» Il pm chiede 8 mesi per Cavallari «Diffamò l'on. Andò e tutto il psi» ROMA — Secondo Sante' Spinaci, giovane pubblico ministero, la VII sezione del tribunale di Roma deve condannare Alberto Cavallari a otto mesi di reclusione: il direttore del Corriere della Sera avrebbe diffamato il parlamentare Salvo Andò e l'intero partito socialista. La sentenza, causa un'improvvisa emicrania del giudice a latere Giovanni Malerba, è slittata a domani, cosi come l'intervento del professor Franco Coppi, difensore dell'imputato. Una sentenza molto attesa, sia a Roma in via del Corso che a Milano in via Solferino. In un'aula fredda, dominata da un orologio inesorabilmente fermo sulle «9,15 di martedì 12 ottobre», il presidente Carlo Serrao ha tentato l'ultima mediazione tra il querelato Cavallari, 11 querelante Andò (presente) e la parte civile Craxi (assente). «Ore possibile., «orrel invitarvi ad una stretta di mano: c'è la possibilità di trovare un'intesa?-. No, proprio non c'è. E il processo comincia: pubblico Inesistente, ma qualificato .dalla singolare presenza di Salvatore Stornello, il vicepresidente socialista della Regione Sicilia da sabato in libertà provvisoria. Interrogato, Cavallari ha ricostruito le tappe che hanno portato al processo: gli attacchi del psi alla sua persona e al giornale che dirige dopo la bufera P2; l'accusa rivolta da Salvo Andò, vicepresidente della commissione P2, responsabile della sezione «Problemi dello Stato» e membro della segreteria socialisti (•Gelli e Ortolani, nel Consiglio di amministrazione del Corriere, sono entrati prima di Cavallari e ne hanno cooptato la scelta-)... Per arrivare ai due articoli, a sua firma, pubblicati 1*8 e 9 aprile -L'affermazione di cooptazione da parte della P2 — ha detto Cavallari — è un'offesa che non può essere tollerata. Preciso che la mia è stata una dura polemica giornalistica...-. «L'Avantl! scrisse che ero direttore di un giornale che uccide e per il quale si uccide, alludendo al delitto Tobagi-. Avvocato Coppi: .Presidente, vuol chiedere a Cavallari se gli sono giunte manifestazioni di insofferenza da parte della segreteria psi?-. Cavallari: -Non so perché, ma fin dal 1980, dopo la strage di Bologna, quando scrivevo da Partgi come corrispondente, dopo un mio articolo la direzione del giornale mi telefonò per segnalare che l'onorevole Craxi aveva invitato la direzione stessa a non farmi più scrivere di cose italiarie...-. Fin qui Cavallari, che ha confermato ogni rigo e ogni giudizio scritto su Andò (-un deputato che dopo questa ma- fiosa sortita non possiamo certo efitamare onorevole») e sul psi («come mai il partito socialista non ama una direzione che preferisce i carabinieri ai ladri?-;... «un partito che, avendo parecchie pendenze penali da sistemare a Torino e altrove cerca di deviare sul Corriere un po' di polverone-;... -non sarà che la storia si ripete e che /'Avanti! abbia nuòvamente partorito un altro Popolo d'Italia?».,.); L'avvocato Carlo Striano, per conto di Andò e Craxi, ha invece e ovviamente sostenuto la «prave, seria, pesante diffamazione operata da Cavallari, che si trova in posizione di guerra guerreggiata contro il psi-. Ha anche sostenuto che, sii Cavallari è stato «cooptato- dalla P2: da Gelli e Ortolani tramite l'allora amministratore delegato della Rizzoli BrunoTassan Din. Il p.m. è d'accordo: «L'affermazione di Andò è legittima, gli articoli sono offensivi e denigratori nel confronti dell'intero psi. Quello di Cavallari è un comportamento non glustificato*. Condanna, quindi. g. c.

Luoghi citati: Bologna, Italia, Milano, Roma, Sicilia, Torino