Il vicecomandante Nato destituito Ora il ministro parla di complotto

Il Ora il ministro parla di complotto La scoperta del sosia-gay orchestrata per screditare il governo di Bonn? Il Ora il ministro parla di complotto DAL NOSTRO CORRISPONDENTE • BONN — Altro che Dallas, altro che Dynasty, -questa si che è una storia piena di emozioni e di misteri-. Cosi dice 11 giornale liberale Stuttgarter Nachrichten: e non esagera. Il «caso Kiessling» resta più tenebroso che mal, con due tesi in aperto conflitto, quella Idei ministro della Difesa, 'Manfred WOrner e quella del generale destituito, tra uno zampillare Incessante di vivide voci e fantasiose rivelazioni. Oggi, però, qualche sprazzo di luce dovrebbe Illuminare la scena. Il governo Informerà due commissioni parlamentari. Sarà informata la commissione di controllo del Bundestag, cui è affidato il compito di vigilare sulle attività dei servizi di sicurezza, e sarà informata la commissione per i problemi della difesa. Entrambe le sedute saranno a porte chiuse, ma Bonn è una .capitale chiacchierona e qualcosa si saprà, se non domani, giovedì. Manfred WOrner consegnerà alla seconda commissione le deposizioni dei quattro testimoni che sostengono di aver visto 11 ge-, nerale in locali gay di Colonia, documenti che, a suo giudizio, non lasciano dubbi sulla -vulnerabilità- di Kies-, sling, quale -security risk-. Chi sono 1 quattro? Il governo sostiene di non poterne rivelare l'identità «per non esporli a possibili pericoli-.' Qualche pennellata è offerta 'tuttavia dalla stampa più spigliata, secondo la quale tre dei gay sono -giovani prostitute maschili-, mentre il quarto, sconcertante personaggio, sarebbe un ricco uomo d'affari, un ex monaco, dal passato avventuroso. Per WOrner, il ministro della Difesa, la storia del sosia è un-complotto-, la respinge con sdegno e ricorda che è già' stata demolita dalla polizia federale. Non però dalla poli¬ zia di Colonia, che 11 sosia ha rintracciato e identificato. Ammettiamo che un -complotto- vi sia stato. Chi l'avrebbe predisposto? La stampa fa tre ipotesi: 1) mani ancora misteriose avrebbero cercato di -confondere le piste-, inserendo sulla scena un sosia. E' \& tesi dell'autorevolissimo Frankfurter Allgemeine Zeitung, che aggiunge: -Somme cospicue sono state forse pagate per discolpare il generale-; 2) due «influenti omosessuali- di Colonia avrebbero inventato la storia del sosia, -per mostrare che i gay sono pronti a difendere i loro amiqf»; 3) gli stessi due -influentisignori avrebbero gabbato tutti, al solo scopo di vendere le loro -esclusive- alla stampa. Frattanto, il generale Gunter. Kiessling, 58 anni, destituito in dicembre dall'incarico di vicecomandante della Nato, continua a proclamare la sua innocenza. Dopo aver querelato tutti, ministro e testimoni, ha giurato Ieri dinanzi a un notaio di non essere un omosessuale. Il documentato è stato indi inviato a WOrner e al cancelliere Kohl. Ieri, altresì, Kiessling ha. spiegato perché rifiuti un confronto con il quartetto gay: perché, sostiene, «tutti conoscono ormai la mia faccia-, qualsiasi identificazione' non avrebbe più valore. La stampa si è fatta più cauta nei suoi confronti, sono sorti dubbi: ma, quale che sia la verità, i servizi di sicurezza non sembrano aver brillato. Il Kòlner Express, di Colonia, si chiede se una visita' a un ritrovo gay sia motivo sufficiente per liquidare un generale. E pubblica la foto di otto ufficiali dei paracadutisti, allegramente seduti, lunedi, al •«Tom-Tom», il bar dove sarebbe stato visto Kiessling. Mario Cniello

Persone citate: Gunter, Kohl, Manfred Worner, Mario Cniello, Worner

Luoghi citati: Bonn, Colonia