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Orci tocca alla Camera decidere sul precesso all'olio Manfredi (de) Coinvolto nella vicenda dei-casinò Orci tocca alla Camera decidere sul precesso all'olio Manfredi (de) ROMA — E' stata stampata e distribuita a Montecitorio la domanda di autorizzazione a procedere In giudizio penale contro 11 deputato democristiano Manfredo Manfredi, sottosegretario al Tesoro, Imputato dalla magistratura di Milano dei reati di concorso In corruzione per un atto contrarlo al doveri d'ufficio e per violazione delle norme sul fi-, nanzlamento pubblico del partiti. Le due Imputazioni, che si riferiscono alla vicenda del casinò, scaturiscono da un Interrogatorio del 25 novembre scorso del consigliere comunale di Sanremo, Roberto Andreaggl, che fu presidente della commissione per la redazione del capitolo d'appalto e quindi componente della commissione di aggiudicazione della gestione del casinò di Sanremo. In quell'Interrogatorio — si legge nella relazione del procuratore Mauro Oresti — Andreaggl disse: «Ho ricevuto la somma di venti milioni di lire da Michele Merlo nel mese di giugno. Tale somma ho versato all'on. Manfredo Manfredi, somma destinata al finanziamento della campagna elettorale. Indicai all'on. Manfredi la provenienza della somma precisandogli che era stata data da Merlo personalmente. Il denaro — disse ancora Andreaggl — mi fu consegnato a Sanremo durante un incontro privato, una sera, in contanti e banconote da centomila lire rlpostein una busta chiusa». Nella relazione è scritto che risulta agli atti, Inviati in copia alla Camera, che «la manovra di corruzione venne Impostata, vagliata, programmata e messa in esecuzione nel termini di più ampie intese intercorse tra il Merlo e l vari gruppi politici interessati alla vicenda e che l'esborso di denaro all'on. Manfredi si Inserì nel contesto delle relazioni intrattenute dal corruttore con il gruppo Andreaggl - decine/li - Parodi - Manfredi». Emerge altresì — scrive ancora 11 procuratore generale Oresti — che Manfredi intrattenne relazioni con il Merlo con il quale ebbe più volte ad incontrarsi)anclie a Roma e risulta infine che le promesse di utilità ebbero ad oggetto tra l'altro il rlplanamento dei debiti contratti dall'emittente televisiva Telésanremo politicamente controllata dal gruppo facente cupo all'on. Manfredi».