I conti in tasca a sette sindaci

I conti in tasca a sette sindaci Quanto guadagnano gii amministratori dei piccoli Comuni di provincia? I conti in tasca a sette sindaci «Il nostro stipendio — rispondono quasi in coro — è irrisorio, non serve nemmeno a ripagarci delle spese che dobbiamo affrontare» - Per di più, sacrifìci, «grane» e arrabbiature sono quotidiani Quello del sindaco è certamente un mestiere difficile, dove gli onori di una carica prestigiosa sono spesso inferiori agli oneri da sopportare. E tra questi non vanno dimcntlcati quelli di ordine' prettamente economico. In-: somma, fare il sindaco costa qualche biglietto da centomila all'anno nel casi più fortunati, qualche milione in quelli estremi. Ne le indennità di carica sono sufficienti a coprire tutte le spese: molto spesso gli amministratori vi rinunciano per non gravare sui bilanci comunali, oppure le versano al partito di appartenenza. E, paradossalmente, essere sindaco di un centro al disotto dei diecimila abitanti è molto spesso più oneroso di quanto non avverrebbe per Comuni più popolosi, dove l'apparato burocratico riduce al minimo le occasioni di spesa. • E' meglio non fare i conti — dice il sindaco di Caluso, ^Otello Armarlnl — per non Vreare qualche problema in Jamiglia. A parte gli scherzi: l'indennità non basta a copri're i conti, specialmente quelli di trasferta che io ad esempio 'non ini faccio rimborsare. In yiii aggiungiamo le spese di rappresentanza, che possono mi dure, dal caffè pagato, al •pranzo offerto, al funzionario che sta lavorando per il Co'mune. Ed infine il tempo perso: sono pensionato e quindi non sento questo problema. Ma di questo passo finiremo con l'avere sindaci anziani o notabili stile Ottocento, che non hanno il problema del lavoro. Giù. il tempo, grande neml co degli amministratori, spes- so costretti ad Interminabili riunioni serali: ■ Chi conduce un'attività in proprio — conferma Alfonso Sandretto, sindaco di Bparóne e commerciante in legnami — gode di alcuni vantaggi ma anche di notevoli inconvenienti. Se siamo chiamati in municipio non possiamo chiudere bottega, dobbiamo pagare un'altra persona'. Ed anche Mauro Bianchetti, vlceslndaco di Castellamonte, avvocato, è di questa opinione: 'Naturalmente capita che la nostra attività professionale venga distratta dagli impegni amministrativi. Ed allora è necessario recuperare il tempo perduto, magari lavorando il sabato e la domenica. Questo al di là delle spese telefoniche e di traspor¬ to che spesso non ci facciamo i imborsare, anche per non istrutre una complessa trafila burocratica-. 11 difficile, lo dicono tutti, è quantificare le spese da sostenere. Qualcuno ci prova, ad esemplo Enrico Colombo, presidente della Comunità montana Alto Canavese: • Dirci approssimativamente un milione di benzina e un milione di spese di rappresentanza all'anno, più le tasse da pagare sulle indennità. C'è ancora qualcosa da aggiungere: l'assistenza legale e ■ le multe che regolarmente ci vengono comminate a Torino, quando lasciamo l'auto ferma per più di un'ora mentre siamo in Regione o in qualche altro ufficio-. E' molto spesso lo stesso sindaco, infatti, a recarsi nella grande città per assistere e sollecitare le pratiche inevase, le richieste di mutui attesi per mesi, a volte per anni: 'Quando sono enTrato nell'amministrazione — sostiene Francesco Cagliasse primo cittadino di San Benigno — sono rimasto sconvolto dalla pratica in uso di essere molto ossequiosi nel I confronti di determinati funzionari che erano tenuti ad assisterci. Ecco, io posso dire di non ai'er mai avuto l'abitudine del regalini, a costo di veder passare molto tempo prima di ottenere quanto spetta al mio Comune. Una spesa in meno dunque: le altre ammontano a circa 100 mila lire al mese tra benzina, telefono, pranzi e spuntini consumati in fretta-. Ed ecco ripresentarsi la solita proposta, queliti del sindaco full-time, sulla quale 1 pareri restano molto discordi. • Quando accettiamo questo incarico sappiamo a cosa andiamo incontro — precisa Preziosi —, é inutile oufndt fare i conti a posteriori,. Ma l'allarme lanciato da Armarlnl non deve essere trascurato: quello del sindaco rischia di diventare un mestiere da ricchi o da pensionati? Giampiero Pavido j I ! ; ; i i j , I ]i!

Persone citate: Alfonso Sandretto, Enrico Colombo, Mauro Bianchetti

Luoghi citati: Caluso, Castellamonte, Torino