L'assemblea dei creditori accetta la proroga dell'amministrazione controllata al Corriere

L'assemblea dei creditori accetta la proroga dell'amministrazione controllata al Corriere Entro ottobre dovrà essere trovato un assetto definitivo per il gruppo Rizzoli L'assemblea dei creditori accetta la proroga dell'amministrazione controllata al Corriere MILANO — L'assemblea dei creditori dell'editoriale Corriere della Sera ha approvato ieri a larga maggioranza (circa l'85 per cento del crediti vantati, 43 miliardi su un totale di SO) la richiesta del commissario giudiziale Luigi Della Rocca di rinnovare per il secondo anno l'amministrazione controllata alla società editrice. La settimana scorsa •era stata accolta la richiesta della Rizzoli Editore, entro breve tempo verranno approvate quelle delle altre due società del gruppo Rizzoli in amministrazione controllata, cioè la Nes che pubblica la Gazzetta dello Sport, e la cartiera di Marzabo 11 o. Tutto 11 gruppo editoriale si appresta dunque ad affrontare, superate le scadenze tecniche di questo periodo, l'anno decisivo: a ottobre non vi saranno più deroghe e entro quella data le società Rizzoli dovranno avere trovato, in qualche modo, una propria ri collocazione all'interno del panorama economico nazionale. Il commissario della Rizzoli Editore, Luigi Guatrl, aveva Indicato, nella relazione approvata la settimana scorsa che, per uscire dall'amministrazione controllata e per riavviare 11 gruppo alla normalità, si rende indispensabile l'ingresso di nuovi operatori con capitali freschi. Secondo fonti della Rizzoli in questo momento la situazione è in fase di stallo: gli imprenditori che avevano valutato la possibilità c "-e in qualche modo nel gi:r- .-jitoriaie stanno rlesamn 'o la situazione e non si prevedono scossoni a breve termi,: h. La cordata, che fa ca/K) al commercialista genovese Vittorio Uckmar, è tuttora in piedi: 1 diciotto lmprendlto: che la compongono hanno versato le loro quote da 20 milioni l'una presso il servizio Italia della Banca Nazionale del Lavoro e stanno cercando una figura di rilievo che li rappresenti nella trattativa. A dare nuova linfa all'iniziativa è subentrato nella cordata, come già riportato dalla stampa nazionale, l'immobiliarista Longarlni, lo stesso che qualche mese fa si era agitato per rilevare dall'Eni le quote della società finanziarla Acqua Marcia. Il suo contributo viene valutato in una settantina di miliardi, su un totale di 135 che rappresenta l'obiettivo finanziario della cordata. Una seconda soluzione viene elaborata anche In seno alla Centrale, dove, sostengono le fonti della Rizzoli, 11 presidente Piero Schleslnger e i suoi collaboratori Intendono gestire 11 risanamento del gruppo editoriale in prima persona. La manovra dovrebbe protrarsi per almeno un anno dopo 11 termine- dell'ammiri'-trazione controllata e richiederebbe pertanto la cy.K--astone della don ga da parte della Banca d'Italia delle disposizioni che proibiscono a una banca (In questo caso 11 Banco Ambrosiano che controlla la Centrale) di gestire partecipazioni industriali. Una volta avviato lo scorporo del Corriere della Sera dalla Rizzoli, 11 risanamento finanziarlo e la vendita di alcune partecipazioni minori, sarebbe la Centrale, che nel frattempo ha provveduto a rilevare da Angelo Rizzoli la sua partecipazione azionarla, a trovare un acquirente definitivo. Questa soluzione «Interna" trova, sempre secondo le fonti del gruppo Rizzoli, l'appoggio dell'Arel e dell'ex ministro del Tesoro, Beniamino Andreatta. La decisione di Schleslnger di dimettersi dalla presidenza della Centrale non costituisce un ostacolo In quanto il successore, che da più parti viene Indicato nella persona del prof. Cesarlnl, ordinarlo di discipline economiche all'Uni versità Cattolica di Milano e coautore di uno studio sul futuro del sistema bancario italiano, garantirebbe la fedeltà all'impostazione originarla. Negli ultimi giorni sono circolate intanto voci su possibili dimissioni del direttore del Corriere della Sera, Alberto Cavallari. Il commissario giudiziale Della Rocca e 11 presidente del consiglio di amministrazione Angelo Provasoli hanno affermato che nessuna notizia è giunta loro al riguardo. Provasoli ha detto che il consiglio esaminerà la questione solo nel caso di una Iniziativa di Cavallari e ha aggiunto: « Visto che il suo mandato scade a giugno, il discorso è da parte nostra prematuro. In caso di scelta opteiemo per la soluzione meno traumatica-. Della Rocca ha precisato che eventuali dimissioni andrebbero presentate al consiglio di amministrazione.. Gianfranco Modulo

Luoghi citati: Italia, Milano