Le accuse al vicecapo Nato «Forse abbiamo sbagliato»

Le accuse al vicecapo Nata «farse abbiamo sbagliata» La polizia fa retromarcia, a Bonn trema il ministro Le accuse al vicecapo Nata «farse abbiamo sbagliata» BONN — // capo della polizia criminale di Colonia, Jurgen Hosse, ha ammesso la possibilità die i suoi uomini abbiano commesso un errore di persona indicando il generale della Nato Gunter Kiessling come frequentatore di due locali per omosessuali di Colonia. Le ricerche, die egli ha definito «febbrili», fatte dalla polizia di Colonia negli ultimi due giorni non hanno tuttavia ancora permesso di individuare il sosia del generale messo in pensione anticipatamente e destituito dalla sua carica di vicecomandante supremo della Nato proprio sulla base del sospetto di omosessualità che egli ha fin dall'inizio recisamente respinto. «Non è da escludere», ha affermato ieri il capo della polizia a proposito di questo dubbio, che tuttavia non sembra aìicora sfiorare il ministero della Difesa che sembra intenzionato, secondo quanto ha riferito xma radio tedesca, a insistere nella sua accusa portando testimoni dell'ambiente omosessuale all'udienza della Commissione difesa del Bundestag convocata a porte chiuse per mercoledì prossimo su questo caso. La prima udienza della commissione sul caso Kiessling aveva visto i rappresentanti dei parliti di governo (Cdu e Fdp) dividersi da quel- to dell'opposizione socialdemocratica, giudicando i primi soddisfacenti le giustificazioni che il ministro ha dato del suo operato, mentre il rappresentante dell'opposizione socialdemocratica le aveva giudicate insufficienti ed aveva detto che se venisse dimostrato che Kiessling è stato accusato ingiustamente a Werner non resterebbe che dimettersi. Questo avviso è stato confermato ieri anche dal capo dell'opposizione socialdemocratica, Hans Jocìien Vogel. il quale ha preannunciato che la Spd chiederà le dimissioni di Wòrner nel cuso in cui l'errore dovesse essere dimostrato. Dubbi sulla validità del comportamento di Wòrner sono stati espressi anche dal leader della Csu, il secondo partito di governo, Franz Josef Strauss con il quale Kiessling ha avuto ieri una conversazione telefonica. Strauss, che è stato a lungo ministro della Difesa, Ita affermalo che l'esperienza gli ha msegnato che «i rapporti che si ricevono debbono essere sempre considerati con diffidenza e scetticismo». (Ansa)

Persone citate: Franz Josef Strauss, Gunter, Hans Jocìien Vogel, Jurgen Hosse, Strauss

Luoghi citati: Bonn, Colonia