Un obiettivo alla ricerca dei mestieri dimenticati

Un obiettivo alla ricerca dei mestieri dimenticati UN FOTOGRAFO NELLA TORINO SCONOSCIUTA ) Un obiettivo alla ricerca dei mestieri dimenticati II fotografo dei monti è sceso in città per spiare come vivono gli ultimi artigiani. Si chiama Renato Andorno, un novarese- della Va/sesia, e in questi giorni sta setacciando con i suoi obiettivi antichi cortili umidi, portoni dove sorgono bottegucce e laboratori di una Torino poco conosciuta. Il suo occhio indiscreto, ma pieno di poesia, scandaglia il lavoro dei peltrai, degli ebanisti, di stuccatori e pellettieri: può capitare di vedere questi angoli nascosti trasfor¬ mati in studi di posa sotto la luce dei riflettori. Il suo compito è quello di ricostruire un mosaico di storie e immagini che la tecnologia ha relegato tra le qtitnte. V idea è del Lions torinesi che hanno decido di rivalutare V artigianato, restituendogli ruolo e nobiltà. Tra un mese tutto il lavoro sarà raccolto in un libro fotografico arricchito di 150 schede. L'opera è coordinata dal professor Ferdinando Viglieno Cossalino, che cura la sezione artistica dei Lions ed è vicepresidente del Circolo degli Artisti. A Torino è stato chiamato Renato Andorno, novarese giramondo, che ha al suo attivo volumi fotografici.sul mondo della montagna. Tra l'altro ha relizzato il documentario Un cantiere tra le nuvole, dedicato alla costruzione della Capanna Regina Margherita, il rifugio più elevato d'Europa, sulla vetta del Rosa. Con questa opera ha vinto il primo premio al Festival internazionale del cinema sulla montagna. g. f, q.

Persone citate: Ferdinando Viglieno Cossalino, Renato Andorno

Luoghi citati: Europa, Torino