La Stampa - Consultazione Archivio

Radio Lugano denuncia una grossa truffa «Dall'Italia è arrivata la benzina al silicio» Radio Lugano denuncia una grossa truffa «Dall'Italia è arrivata la benzina al silicio» NOSTRO SERVIZIO LUGANO — Dopo lo scandalo dei petroli, ecco quello della benzina al silicio. Sta per scoppiare sia In Svizzera che in Italia. Ieri sera Radio Lugano ha annunciato, con notevole risalto, che 11 Touring Club elvetico presenterà denuncia contro ignoti perché nel Cantori Ticino, da un paio di mesi, viene distribuita in gran quantità benzina inquinata. Centinaia di automobilisti si sono trovati con 11 motore fuori uso a causa del carburante al silicio. Perfino alcune auto della polizia ticinese hanno avuto il motore fuso dopo il «pieno» fatto a determinati distributori. Stando alla radio svizzera, le truffe avverrebbero durante il tragitto dalle raffinerie italiane al depositi del Canton Ticino: le autobotti verrebbero in parte scaricate e la benzina sottratta (si par¬ la di duemila litri per volta) sarebbe sostituita con sostanze di scarto contenenti appunto grosse quantità di silicio. Secondo gli esperti svizzeri, le sostanze per inquinare la benzina proverrebbero da stabilimenti farmaceutici italiani che producono antibiotici. Per questo il governo svizzero starebbe valutando l'eventualità di bloccare le importazioni di benzina dall' Italia. Lo scandalo, per ora circoscritto al Canton Ticino, starebbe per divampare anche in Lombardia, dove pare che molte aziende che utilizzano benzina industriale abbiano registrato gravi danni al loro motori a scoppio in seguito all'uso di carburante inquinato. Una conferenza stampa sull'argomento sarebbe in programma net prossimi giorni a Milano. a. c.