Shultz via satellite di Arrigo Levi

Shultz via satellite Shultz via satellite (Segue dalla f ' pagina) Uniti non intendono lasciare dubbi sulla propria determinazione di mantenere le proprie difese e tutelare i propri interessi; nella speranza di arrivare ad accordi validi, sempre che ciò sia possibile. La politica di discussione ha mantenuto la pace per molli anni». La posizione di Shultz, die appare condivisa dagli alleati europei, è articolata su due punti: disponibilità al dialogo, ma <mantenimento dei programmi già stabiliti per l'installazione degli euromissili» (salvo correggere la dislocazione se ci saranno nuovi accordi). Alla vigilia di Stoccolma, il quesito è se ci sarà da parte sovietica un'eguale disponibilità di principio ad un «disgelo»; ma soprattutto se ci sarà disponibilità a modificare le tesi in base alle quali Mosca ha rotto i negoziati. A giudicare dalle dichiarazioni fatte ieri da Andropov, che condizionano di nuovo la ripresa delle trattative allo smantellamento degli euromissili Nato (come se da parte sovietica il numero degli SS-7.0 non continuasse ad aumentare ogni settimana), non sembrano esserci molte speranze. Shultz ha parlato anche del Libano. Alla nostra domanda se ci sia o no accordo tra Stati Uniti c Italia sugli obicttivi della Forza di pace, in vista anche dei suo incontro odierno con Andreotti a Washington, Shultz ha ricordato che «quando siamo andati per la seconda volta nel Libano ciò avvenne per iniziativa dell'Italia, che convinse noi e i francesi a ritornare. Abbiamo sempre avuto intense consultazioni, punti di vista coerenti e lavoralo insieme in modo efficace. Non ho motivo di ritenere he questo processo non possa m.dare avanti e attendo con piacere rincontro con Andreotti, nel quale discuteremo lutti gli aspetti della situazione libanese*. Shultz ha ricordato che fu l'opposizione della Siria e dell'Unione Sovietica ad impedire l'invio a Beirut di una forza dell'Orni; ma ha detto di sperare che gli sforzi per a.Nsociare la Siria alla pacificazione e riunificazione del Libano, intrapresi dall'inviato presidenziale Rumsfeld (oggi a Damasco), diano risultati concreti. Arrigo Levi

Persone citate: Andreotti, Andropov, Rumsfeld, Shultz