Brady sulla Samp: «Peccati di gioventù» di Bruno Bernardi

Brady sulla Samp: «Peccati di gioventù» L'irlandese difende Francis e spiega il crollo blucerchiato dopo il sogno di scudetto Brady sulla Samp: «Peccati di gioventù» Liam ieri si è infortunato e mancherà nei delicatissimi incontri-Uefa con Inter e Roma Liam Brady si ferma. Uno stiramento al quadrlclplte della coscia destra lo confinerà in tribuna contro l'Inter e forse per un altro paio di incontri proprio in un momento delicato per la Sampdorla. Due sconfitte consecutive dal secondo posto ad un punto dalla Juventus l'hanno fatta precipitare al quinto. Alla fatidica «quota 17», 11 sogno-scudetto del tifosi blucerchiati e del presidente Mantovani s'è infranto? «Anch'io sognavo, trovandomi ad una lunghezza dalla Juventus, ma il calcio cambia, purtroppo, e sono tornato con i piedi per terra», confessa l'asso irlandese al telefono. Se le ambizioni di primato sono state frustrate dai risultati negativi di Torino e, soprattutto, di Marassi con 1' Ascoli, la «zona Uefa» è ancora alla portata della Sampdorla? «Siamo ben messi, a soli due punti dalla Roma — risponde convinto l'ex Juventino — ma non possiamo perdere altri colpi nel confronti del giallorossi, della Fiorentina e del Verona che ci stanno davanti. Guai se fallissimo V obiettivo europeo». La' «piazza» è diventata molto esigente. Dopo l'esaltante rincorsa, che aveva cancellato la partenza in...salita e fatto gridare al miracolo per le imprese della Sampdorla-rivelazlone, Ulivlerl ha nuovamente conosciuto 1' amaro sapore della, contestazione. Adesso a Genova si dice che la squadra è ad un passo dalla crisi. In che misura c'entra l'allenatore? «Siamo noi che abbiamo perso giocando male con V Ascoli, non lui. Un tecntco è bravo in rapporto alla bravura dei suoi uomini. La posizione di Ulivieri, che è preparato, resta solida sino a fine campionato, quando si tireranno le somme: i problemi nascerebbero se non arrivassimo all'Uefa. La delusione dei tifosi, però, sarebbe anche nostra. E cocente. Il mio futuro? Non faccio programmi. Ne riparleremo al termine della stagione, quando scadrà il contratto». Francis: sei presenze, cinque sconfitte. L'inglese è un fuoriclasse, anche se tormentato da una serie di infortuni (ieri, tanto per cambiare, non si è allenato a causa di un dolore alla caviglia destra, ma la sua presenza domenica non sembra in discussione); stranamente però sembra influire in modo negativo sulla squadra. Con lui in campo vi lasciate prendere da una sorta di «superlorlty complex», smarrendo l'umiltà?. «Assolutamente no. Psicologicamente slamo gli stessi. E' solo una coincidenza sfortunata. A Torino, quando è rientrato, stavamo sotto di un gol; lui non aveva ancora avuto il tempo di toccare il pallone che abbiamo incassato il secondo. No, Francis non c'entra anche se, con l'Ascoli, non poteva essere al meglio: aveva bisogno di un po' di rodaggio dopo tre mesi di assenza. Personalmente sono felice che sia tornato a giocare. Prima o poi la Sampdoria ne trarrà grossi vantaggi'- Sarà un'altra coincidenza, però Mancini, con 11 discusso Francis al fianco, sembra spersonalizzato. E' possibile? «Tocca a Mancini dare la risposta. Piuttosto, in questa stagione, hanno giocato poco insieme e debbono ritrovare la vecchia intesa. Una cosa è certa: con Francis la Sampdoria ha tutto da guadagnare». C'è Francis e ora viene a mancare Brady, che slnora non aveva mal saltato un incontro. La Sampdorla perde il suo «faro» con l'Inter e poi all'Olimpico con la Roma. Ne risentirà? «Non disponiamo di un altro regista. Bisognerà improvvisare, facendo leva sul ritmo e sulla grinta che ci sono mancati domenica scorsa. Mentre con il Torino, pur perdendo, giocammo bene, con l'Ascoli eravamo tutti fuori forma. Forse, dopo la lunga serie positiva, c'è stato un normale appannamento. L'Inter, battuta all'andata, avrà voglia di rivincita. Non c'è 11 pericolo di incappare in un altro passo falso? «Certo, l'Inter è un ostacolo insidioso. Come la Sampdoria, ha cominciato molto male, poi s'è ripresa ma non fa risultati importanti, pur, avendo dei grossi campioni. I nerazzurri incontrano difficoltà con le "grandi". E noi, pur non essendolo ancora perclié commettiamo peccati di gioventù, possiamo batterli con la grinta. Questa dovrà essere la nostra arma vincente a Marassi». Bruno Bernardi Bradv non ha ancora deciso: nell'84-85 resta in Italia?

Persone citate: Liam Brady, Mancini, Mantovani, Ulivieri

Luoghi citati: Genova, Italia, Roma, Torino