Liedholm difende se stesso e Cerezo

Liedholm difende se slesse e Cerere ROMA E LAZIO Due squadre con problemi diversi chiedono di uscire al più presto dalla crisi Liedholm difende se slesse e Cerere ROMA — Liedholm e i giocatori della Roma, alla ripresa della preparazione a Trigo- ] ria, hanno tentato di ostentare una certa indifferenza di fronte all'atmosfera di vivo disappunto che si respira in ogni angolo della città di fede glallorossa. Almeno in apparenza, non sono apparsi scos- ; ' si neppure dall'intervento del presidente Viola il quale, oltre | ad esprimere la sua delusione, ha criticato aspramente la squadra. Non si è salvato neppure Cerezo «condizionato nel suo rendimento dalla lon-, tanansa della famigliar,. A tale proposito il brasiliano verrà sollecitato a risolvere il problema in breve tempo. «7/ presidente ha ragione — ha commentato Liedholm con tono indecifrabile — quindi non mi pare che sia il caso di replicare». Molte cose dette da Viola, probabilmente non sono piaciute al «barone», che tuttavia abile e diplomatico come sempre, ha creduto opportuno che non fosse questo il momento giusto per alimentare polemiche. Ieri mattina, prima dell'allenamento, Liedholm ha tenuto a rapporto la squadra riunita in palestra a porte chiuse. Lo svedese non deve essere stato molto tenero. Ma 11 tenore della riunione è stato illustrato dallo stesso allenatore con il sorriso sulle labbra: «Ho invitato i miei uomini a non abbattersi. La nostra posizione di classifica non è poi così drammatica. Occorre tuttavia lottare per riconquistare il terreno perduto con la ' stessa umiltà che ci consentì di vincere lo scudetto. Anzi, dico che in questo momento è meglio rimanere in ombra. Abbiamo la possibilità di sfruttare gli scontri diretti sul nostro campo. Anche la Juventus non avrà vita tanto facile pur riconoscendo che è la più forte e non per merito del soloPlatinU. Su un paio di argomenti, lo svedese ha assunto un'aria inedita, molto seria e decisa: «Non mi sono piaciute le critiche verso Cerezo — ha detto Liedholm difendendo a spada tratta il brasiliano che ha fortemente voluto in estate — per una partita giocata meno bene di altre. A Verona Cerezo non ha reso secondo le sue enormi possibilità perclié aveva i piedi congelati. Toninho esploderà con il caldo. Ma già adesso sono pienamente soddisfatto. Certo, a lungo potrebbe mancargli l'affetto delta famiglia. Ma il problema non incide sul suo rendimento». Una risposta indiretta, ma abbastanza chiara per Viola. Altro argomento, le lamen¬ tele di Nela che si sarebbe; sentito trascurato nonostan-1 te la guarigione: «Non deve andare in giro a dire stupidaggini — è stato l'energico commerito di Liedholm — io credo di conoscere bene il cateto. Il giocatore che soffre di una contrattura al martedì, non lo mando in campo la domenica con il rischio di perderlo due mesi. Io non volevo impartire lezioni a nessuno con le mie scelte. Non creiamo vittime. Domenica Ito tolto Di Bartolomei, perché volevo vincere». Molti, però, criticano i successivi rivoluzionamenti di formazione. Liedholm, frenando un piccolo scatto di rabbia, ha replicato seccamente: «Quando ho cambiato la squadra l'ho fatto perché costretto dagli infortuni. Solo per Di Bartolomei si è trattato diunascelta tattica». Toninho Cerezo, sempre allegro e pronto alla battuta di spirito, appariva assai teso, pronto a ribattere polemicamente alle critiche: «La mia famiglia lontana non costituisce un problema — ha tagliato corto il brasiliano — è in salute e questo mi basta. Sbaglio una partita e mi si vengono a porre certi argomenti assurdi. Ma prima che io vetiissl a glocara in Italia, la Roma non perdeva mai?*, ha chiesto con aria ironica Cerezo che ha cosi continuato con tono piti stizzito: «E' stata tirata fuori questa storia del freddo. Lasciamo stare. Sono 15 anni che gioco al calcio. Ormai sono abituato agli sbalzi di umore. Forse la gente pensa che gli avversari sono soltanto comparse e che noi dobbiamo vincere sempre». — Se dovesse fare un bilancio personale, come si giudicherebbe? -Io sono contento di me stesso. Ma io vi prego di scrivere soltanto una cosa: Cerezo pensa esclusivamente ad allenarsi. Non voglio dire altro». Porse per la prima volta sul volto tirato del brasiliano non è comparso 11 consueto sorriso amichevole al momento di salutare i giornalisti. E' balzato sulla macchina di Falcao che 10 attendeva con 11 motore avviato. Anche l'amico Paulo non sembrava di buon umore. La flemma che Liedholm cerca di far assimilare alla squadra, è riuscita solo in parte a nascondere 1! vero stato d'animo dei campioni d'Italia, Ma quattro sconfitte sono forse davvero troppe per far finta di nulla. Oggi si continua a Trigoria. 011 infortunati sono guariti «a tempo di record». Domani, dopo l'allenamento, partenza anticipata per il ritiro di Tirrenla. Mario Bianchini L'allenatore ha tenuto a rapporto i giallorossi: «Ho cambiato spesso formazione perché costretto dagli infortuni, solo a Verona ho escluso Di Bartolomei per questioni tattiche: volevo vincere. Nela dice stupidaggini, non potevo correre il rischio . di perderlo per due mesi. Non ho gradito le critiche al brasiliano: il problema della famiglia non incide sul suo rendimento» L f Liedholm si sfoga Cerezo rifiuti! le critiche

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