I «coniglietti» del calendario per signora

I «coniglietti» del calendario per signora TRIONFANO IN USA I «BIMBOS»; POSE CASTE PER ■ PIVI, FOTOMODELU QUASI MUDI O IN CATENE I «coniglietti» del calendario per signora dalla redazione di new york NEW YORK — Le vendite superano il milione di copie per edizione. I titoli sono suggestivi: Hunk a month, «un fusto al mese», Loofcino oood, «di bell'aspetto», o più sottilmente (si fa per dire) Bun, che significherebbe focaccia, ma qui sta per gluteo. 81 tratta dev'ultima e più riuscita iniziativa editoriale degli Stati Uniti: 1 calendari only /or ladies, solo per signore, con nudi maschili, più o meno integrali. Introdotti in sordina cinque o sei anni fa, 11 mese scorso hanno conosciuto un •boom, senza precedenti. Re. galarli alle emancipate donne americane per la loro scrivania, o il loro comodino, è stato quasi d'obbligo. I calendari in genere scruo no la formula di Playboy, 11 coniglietto del mese. Da gen naio a dicembre, i fusti sfilano nelle tenute più adatte alla stagione, naturalmente nascondendo poco o nulla. Posano per lo più gli spogllarellisti di Chlppendales, il famoso bar di Los Angeles e New York dove sono gli uomini a fare la danza del ventre per una clientela quasi soltanto femminile. Ma ogni tanto si vedono attori o atleti, celebri, come Tom Selleck, il protagonista del giallo televisivo Magnimi, o Jim Palmer, un giocatore di baseball la cui pubblicità per un paio di «slip» ha avuto un successo enorme, ed ha lanciato un poster venduto in oltre 100 mila copie. In gergo, i fusti dei calendari «only for ladies» vengono chiamati btmbos. A loro dire hanno lo stesso problema del le «pin ups»: le ammiratrici li considerano tutti bicipiti pettorali, e niente cuore e cervello. Il più giovane, Dan Petcrson, che sul palcoscenico di Chlppendales si presenta in calzamaglia nera, colletto bianco e farfalla — e nient'al Irò — si lamenta di non poter sfondare nel cinema perché considerato '«so/o un oggetto sessuale^. E' stato Mister Maggio nel calendario Hunk a month dello scorso anno, ma nonostante i suoi 23 anni si sente già finito. Dennjs Landry, più anziano — è vom* tisettenne — ha la maturità di Mister Ottobre: dichiara che la paga è buona, e le conquiste delle «fans» sono facili. All'inizio, non era raro che posassero per 1 calendari i divi hollywoodiani in ascesa, da Burt Reynolds a Richard Gero, Ma la pubblicità si svelò spesso controproducente (la •Middle America» può essere ancora vittoriana). Oggi pertanto i divi posano per 11 calendario, come John Travolta, «ma all'insegna del buon guston, spiegano gli agenti. L'editoria distingue tra il pri¬ mo gruppo, detto del clieesccake o della torta di formaggio, e 11 secondo, che è semplicemente cinematografico. Ancora gli agenti precisano che la differenza è la stessa che passava tra lo storico calendario di Marilyn Monroe nuda al principio della carriera, e quelli successivi, dove c'era molto «glamour» ma mancava quasi il sesso. Il fenomeno dei calendari per signore non ha mancato di colpire l'attenzione del sociologi. Viene attribuito alla rivoluzione sessuale, al femminismo, al dilagare dei divorzi. I «danzatori erotici» di Chlppendales hanno un pubblico settimanale di 3000 donne, che infila banconote nei loro «tanga», 11 invita fuori a cena e via di seguito. E' l'altra faccia della medaglia di Viva, 11 mensile che fa da pendant a Playboy per 11 gentil sesso. Quando 1 fusti il mese scorso apparvero alla televisione nel documentarlo Panorama, il centralino telefonico venne Intasato da telefonate. Erano donne che volevano «indirizzi e statistiche» hanno riferito non senza Imbarazzo i portavoce. Nell'America di Eisenhower o di Kennedy, sarebbe stato inconcepibile. Queste avventure editoriali non sono alla portata di ogni tasca. Un calendario costa dal 10 ai 20 dollari, ossìa dalle 17 mila alle 34 mila lire, a seconda della celebrità di chi posa per esso. Un ragazzo come Peterson non può guadagnare più di 2 mila o 3 mila dollari, fino a 5 milioni di lire. Ma gli attori delle soap operas, 1 melodrammatici fumetti pomeridiani della televisione, che hanno un vasto pubblico, guadagnano tre o quattro volte tanto. Le collezionlste attendono gennaio per compiere gli acquisti: dopo due o tre settimane, 11 prezzo del calendari si dimezza. Col passare degli anni 11 loro valore aumenta, specialmente se le pose sono «osée», se il fusto, per esempio, è incatenato, o tenuto avvinto a un letto da una palo di manette. C'è chi scommette che la moda è destinata a scomparire. Ma Hollywood, che ha una certa esperienza, nutre parere contrarlo. Essa osserva che lo stesso fenomeno si impone nei film. Il nudo maschile piace, e contribuisce al «sex appeal» di uomini come Sylve ster Stallone, come l'austra liano Mei Gibson, come il gio vanissimo Christopher Atkins. L'uomo calendario, insomma, è venuto per restare: fa parte del moderno costume americano al pari del rock and roll, del videogames, del computer domestico. Forse è per questo che il signore di mezza età negli Stati Uniti è ossessionato dalla linea, e fu. la dieta e il jogging. Sotto sotto, ha 11 sospetto che se sua moglie sta In coda all'edicola non è per acquistare il quotidiano. ' r. I Le vendite superano il milione di copie per edizione - Le emancipate tengono sulla scrivania Tom Selleck e ragazzoni con bicipiti e pettorali in mostra - Qualcuno lamenta: «Sono solo un oggetto» a r Marilyn Monroe, al (empi in cui i calendari erano confezionali per soli uomini. Ora i venditori di almanacchi si rivolgono alle donne, (ramile Travolta e Tom Selleck Mister Ottobre: dichiara che spesso controproducente (la mo gruppo detto del clieescnuda al principio della riili l l f

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