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Lou Reed, un album tuffo if aliano E' uscito «Live in Italy», registrato durante le serate del settembre '83 Lou Reed, un album tuffo if aliano Il cantante è diventato un «tipo qualunque»: niente più carisma, tanta professionalità Lou Reed, la generazione perduta di tanti anni fa, è diventato «un tipo qualunque». Lui stesso se lo dice. Matrimonio, figli, vita sana: ride e si scandalizza di questo Nico; commenta; «Terribile». E come pretendere che un ex giovanotto di quarantanni, come Lou Reed è, resti per sempre attaccato alle correnti filate via di un'epoca, gli Anni 8es-', santa, che oramai viene vissuta In termini di nostalgia, sogno e moda. Un'Arcadia improbabile del Duemila, sul cui altare bisognava sacrificarsi (vedi Morrlson, Janls Joplln, Hendrlx eccetera) per diventare miti. Lou Reed ha scelto di continuare a fare 11 rocker. La sua voce non è più sporca e trasgressiva come allora. La droga non c'è più. Il carisma non c'è più. Resta una solidità professionale, che gli va riconosciuta ben oltre 11 mito consumato. In questa dimensione si colloca l'album Lou Reed, live in Italy, registrato lo scorso settembre durante alcune delle serate italiane che, diciamolo, non furono esaltanti per come ci si attendeva. Ma 11 morbo maligno della caccia al divo infrollito ha bloccato 11 «feeling» delle tournées dell' estate '83, Innescando meccanismi che si sono rivoltati sugli stessi appassionati della musica. Un mercato in Italia Lou Reed certo ce I* ha, e la Rea che ha deciso questo disco tutto italiano conta però anche d'acchiappare una fetta del mercato europeo. Il doppio album riporta alcune delle ca..zonl che più hanno fatto la storia del personaggio maledetto del rock, nella dimensione vivace delle urla del concerti di Milano e Roma. Ci sono Heroin e l'm waittng for my man, entrambe bandiere della trasgressione e della droga mitizzata, Walk on the urtiti side, Martial low e Sweet Jane. Un'antologia di Lou Reed vecchio e nuovo, com'era e com'è. Un rocker di quarant'annl. m. ven. Imi Reed