Governo, sindacalisti e imprenditori da domani mettono le carte in tavola di Gian Carlo Fossi

Governo, sindacalisti e imprenditori da domani mettono le carte in tavola Il rincaro della benzina rischia di stravolgere i termini del negoziato triangolare Governo, sindacalisti e imprenditori da domani mettono le carte in tavola ROMA — Il confronto governo - imprenditori - sindacati sul costo del lavoro riprende domani, dopo una pausa di ventun giorni, con lo scambio di importanti documenti sui quali si incroceranno le armi in modo sempre più serrato a mano a mano che si avvicinerà il 'termine ultimo» del 31 gennaio. Il ministro del Lavoro, De Michelis, consegnerà alle parti sociali (per le 16 sono state convocate la Confindustria, l'Intersind, l'Asap e i sindacati; per le 18,30 i sindacati con le sedici organizzazioni imprenditoriali del «secondo tavolo» non industriale) un -dossier» sulla posizione del governo in merito a prezzi e tariffe, riforma previdenziale, mercato del lavoro, politica fiscale, politica dell'occupazione, politica creditizia. Le organizzazioni dei datori di lavoro avanzeranno precise proposte soprattutto per il contenimento del costo dèi lavoro attraverso una drastica riduzione della scala mobile: i sindacati chiederanno formalmente di affrontare, con priorità rispetto al costo del lavoro, tutti gli altri problemi in discussione, con speciale riguardo al fisco e ai prezzi e tariffe. Gran parte di questi documenti sarà definita in giornata. Il «dossier» del governo si discute in mattinata al Consiglio di gabinetto. Ciascuno — si osserva a Palazzo Chigi — dovrà fare la sua parte. Simultaneamente, riuniti nelle rispettive sedi, la giunta della Confindustria, il consiglio generale della Confcommercio, la segreteria della Federazione Cgil-Cisl-Uil preciseranno scelte e strategie. La giunta della Confindustria approverà la proposta, esaminata Ieri dal direttivo, per la modifica strutturale della scala mobile nel quadro di una serie di misure tese, alla ripresa economica. Il consiglio generale della Confcommercio varerà una ipotesi che prevederebbe per il 1984 la predeterminazione di quattro punti di scala mobile da far scattare nel 1984. La segreteria Cgll-Clsl-Uil (che si aduna per la prima volta dopo alcuni mesi) tenterà faticosamente di superare i contrasti interni e presentare a De Michelis una proposta unitaria. Alcuni segnali registrati neile ultime ore alimentano preoccupazioni e incertezze alla vigilia della ripresa della verifica triangolare. In un telegramma a Craxi e a De Michelis, le organizzazioni imprenditoriali del «seco?ido tavolo» (Confcommcrcio, Confagrlcoltura, Confartiglanato, Cispel, Confcooperalive, Confcollivalori ecc.) hanno rivolto un invito «formule- al governo a . «071 assumere ulterlori provvedimenti che potrebbero compromettere e turbare la trattativa sul costo del luvoro». Pur disponibili a contribuire alla politica di risanamento tali organizzazioni confermano la richiesta di un «tavolo unico» ed esprimono «dissenso e viva protesta» per le misure deliberate dal governo, tra cui l'aumento della benzina, che .inficiano la verifica in corso tra le parti socia»... La Cgil e la Cisnal hanno sparato a zero contro \'«esigua» riduzione del «prime rate» da parte delle banche. «Dopo l'aumento della benzina — lui osservato Vigevani della Cgil — questa beffa è il secondo macigno che interviene ad ostacolare la trattativa con governo ed imprenditori». Una nota distensiva, invece, 6 venuta ieri dall'esecutivo UH. Il segretario confederale Veronese ha auspicato un accordo complessivo del mondo sindacale che «possu favorire un negoziato di largo respiro e non centrato unicamente sul costo del laiwo». Va sciolto però il «nodo gordiano» del fisco, attraverso una decisa lot» ta all'evasione e l'introduzione dello strumento del reddito presuntivo nel confronti dei professionisti e dei lavoratori. Ed inoltre, ha sottolineato Veronese, debbono essere date rigorose garanzie sul controllo dei prezzi e delle tariffe. Anche il segretario generale della Cgil, Lama, ha sottolinealo questi asi>etti, aggiungendo: «Se mutamenti significativi ci saranno sui versanti dell'occupazione, del fisco e del prezzi, in un secondo tempo —non necessariamente disgiunto dal primo — si potrà affrontare la questione del costo del lavoro». Gian Carlo Fossi

Persone citate: Craxi, De Michelis, Lama, Veronese, Vigevani

Luoghi citati: Roma