Bignone è arrestato per 2 desaparecidos

Bigame è arrestato per 2 desaparecidos L'ex presidente dell'Argentina in isolamento Bigame è arrestato per 2 desaparecidos Comandava il famigerato Collegio Militare nel 1978 durante la «guerra sporca» al terrorismo - E' il secondo alto dirigente incarcerato NOSTRO SERVIZIO BUENOS AIRES — «Si ricorda di noi?». Il generale Reynaido Bignone, accompagnato dal suo avvocato Lucas Lennon, ministro della Giustizia all'epoca del governo militare, rallenta appena il passo. tSteimberg e Garda. Non le ricorda nulla?». Questa volta, l'ultimo presidente del «processo di riorganizzazione nazionale» argentino si ferma, diviene pallido. Guarda negli occhi per un attimo i due uomini. -Sì, certo», mormora, poi entra precipitosamente nel Palazzo di giustizia. Sono le 15 di martedì. Quattro ore e mezzo dopo, 11 giudice istruttore Carlos Oliveri ordina l'incarcerazione, in isolamento, dell'ex capo dello Stato. Dopo l'ammiraglio Eduardo Massera, Bignone è il secondo alto esponente del regime militare a finire in prigione. Nel suo caso, però, 1 capi d' imputazione sono molto più gravi rispetto a quelli dell'ex comandante in capo della Marina: tra gli altri, privazione illegale della libertà e falsa testimonianza. Il 16 dicembre scorso, Carlos Ollveri, il magistrato che per primo stabili che uno dei corpi inumati clandestinamente in un cimitero alla periferia di Buenos Aires era quello di un desaparevido, aveva incriminato Bignone. Martedì, la Corte d'appello ha confermato il giudizio di prima istanza, ritenendo che l'inchiesta, «c/te ha incontrato enormi difficoltà, ha provato come mezzi del Collegio Militare nazionale siano stati utilizzati durante la lotta contro la sovversione, e di conseguenza la responsabilità di chi allora la dirigeva». La vicenda di Steimberg e Garda risale al 10 agosto 1076, quando Luis Pablo Steimberg, che faceva il servizio militare al Collegio Militare, diretto appunto da Bignone, venne prelevato davanti alla porta di casa e spinto in un'auto da un gruppo di uomini armati. Alle 0,30 del 12, sei persone in uniforme entrarono nell'alloggio di Luis Daniel Garda, anch'egll militare al Collegio, e come Steimberg membro della Federazione della gioventù comunista. Gli bendarono gli occhi, gli legarono i polsi Tentarono anche di portare via la moglie Laura, incinta, Le famiglie presentarono ripetutamente richieste di habeas corpus, senza risultati, come nel caso degli altri scomparsi. Finalmente, nel 1979, il padre di Garda venne ricevuto da Bignone, il quale gli disse che il figlio era morto e che «i vincitori non hanno conti da rendere a nessuno». L'anno successivo, Oliveri decide di aprire un'inchiesta e invia ordini di comparizione ad alcune decine di persone, tra le quali Bignone. Ma solo nel dicembre '82 ottiene quello che sino ad allora gli è stato sistematicamente negato: l'elenco dei commilitoni di Steimberg e Garda. Decisiva è la testimonianza di tre reclute, una delle quali, Carballo, racconta di aver visto centinaia di prigionieri distesi in un hangar, incatenati e gementi. E tra di loro, Steimberg. Carballo assicura di averne riconosciuto la voce mentre supplicava un'infermiera di dargli qualcosa con tro il dolore. -Hai una seduta (di tortura) oggi?», gli domandò la donna. «Si», rispose il giovane. -Allora non posso fare nulla. L'unica cosa che posso consigliarti è di non bere». L'arresto dell'ex presidente significa che giustizia sarà fatta? Il nuovo Codice di giù stizia militare, approvato la settimana scorsa dalla Camera, e che nei prossimi giorni andrà al Senato, prevede che gli «eccessi» commessi dalle forze di sicurezza durante la lotta alla sovversione vengano sottoposti ai tribunali militari. E' previsto l'appello ai competenti tribunali civili, ma è comprensibile che gli avvocati delle famiglie dei desaparecidos si dichiarino preoccupati. Jacques Després Copyright < I a Monde» c per l'Italia «La Stampa»

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