Novelli respinge ogni accusa «Si sono fatte solo calunnie»

Novelli respinge ogni accusa «Si sono fatte solo calunnie» Dibattito in Comune sul subappalto al fratello del sindaco Novelli respinge ogni accusa «Si sono fatte solo calunnie» Critico verso Gaiotti, autore dell'interrogazione che ha sollevato il problema, e la Spagnuolo («E' convinta che io sia la fonte dei suoi guai») - Una commissione sui subappalti ' Il Consiglio comunale ha inaugurato l'anno politico 1984 con una novità: il tiro ai sindaco. Le accuse che due consiglieri, Gaiotti (de) e Spagnuolo (psi), hanno mosso a Novelli contenevano più di un argomento che poteva (e doveva) essere approfondito, ma il tono degli interventi, anziché innescare la dialettica necessaria al chiarimento, lia indotto altri consiglieri a elevare quasi uno scudo a difesa del bersaglio. Punto d'avvio, l'interrogazione di Gaiotti sulla vicenda di un subappalto affidato da una impresa edile alla Tit di Roma di cui è titolare il fratello del sindaco. All'interrogazione del consigliere democristiano si affiancava quella della socialista Carla Spaiamolo che lamentava di aver trovato strani ostacoli alla sua richiesta di consultare il fascicolo sul subappalto di cui si sarebbe discusso in Consiglio comunale. Ed ora la cronaca. Il segretario comunale legge una relazione in cui analizza come si è svolto il subappalto e commenta le procedure adottate per districarsi tra le norme non certo limpide della legislazione vigente. Risulta che non vi sono state irregolarità, al massimo ritardi o vuoti burocratici (per quanto concerne l'applicazione della legge antimafia) imputabili alla difficile interpretazione di circolari contraddittorie una emanala dal ministero di Grazia e Giustizia, l'altra dal ministero dei Lavori pubblici. Alla Spagnuolo risponde il vicesindaco Grosso: «Sono sorpreso dalla reazione della collega: quando mi ha interpellato, l'ho pregata di attendere gualcite minuto per consultarmi sulla prassi da seguire. Non ho poi avuto difficoltà a concedere il benestare per la consultazione della pratica-. Prende la parola Carla Spagnuolo. Non è soddisfatta della risposta. Spiega che 1' interrogazione tende anche a sgombrare il campo da alcune ombre: -Mi è giunta notizia che lei, signor sindaco, avrebbe cercato di limitare l' approfondimento delle questioni inerenti il subappalto sostenendo che ciò avrebbe messo in difficoltà l'allora assessore al Legale Carla Spagnuolo. Se cosi fosse, devo de¬ luderla, perché ero dimissionaria e la delega l'ai>evu lei-. Aggiunge: -Credo che ella, signor sindaco, dimostri anche in questa circostanza di essere non tanto un "candido astuto", ma di essere invece una rara figura di "candido sporco";. La conclusione è a titolo personale e non investo, .spirita, il partito. E' la volta di Gaiotti. Nemmeno lui è soddisfatto. Trova strano che le pratiche per adeguarsi alla normativa antimafia siano state avviate dopo la sua denuncia. Richiama alcuni dati di parentele tra sindaco ed ex segretarie che poco o nulla hanno a che vedere con la sostanza del quesiti posti. 11 dibattito. Martinat (msl): -Anziché perdersi nella interpretazione delle circolari, basta applicare la legge clic prevede un certo iter: nel caso in questione non è stato segui-, io». Propone die venga costituita una commissione per indagare sulla regolarità dei subappalti: il suggerimento è accolto da lutti i gruppi politici a cominciare da quello comunista. Ravaioli (pri): invila a non portare in aula ripicche e rancori personali. Santoni (pli) suggerisce che l'applicazione della legge antimafia deve fare aggio sulla circolare del ministero di Grazia e Giustizia e non sull'altra. Valente (de): -L'episodio é grave e il sindaco non ha dato una spiegazione adeguata. Credo che suo fratello non dolesse partecipare al subappalto-. Cardctti (psi): -Cerchiamo di ricondurre il confronto su temi politici, evitando i personalismi:. Segue la chiesa del sindaco da parie del capogruppo comunista Corpanini. Infine, Novelli respinge con durezza gli attacchi: -Qui si è adottata la pratica della cu ìunnia. La mia famiglia e. non solo la mia persona sono oggetto di tentativi diffamatori Per quanto riguarda i rapporti con mio fratello sono sereno e ben venga l'indagine della commissione-. Con voce strozzata: -É' infame quello che è stato fatto-. Alla Spaglinolo: «AH aveva preunnun ciato, dopo la faccenda delle tangenti, ogni sorta di attac co, dato che è convinta che io sia la fonte dei suoi guai. Ma io ho fatto soltanto il mio dovere-. Pier Paolo Benedetto

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