Il premier cinese alla Casa Bianca

Il premier cinese alla Casa Bianca Il premier cinese alla Casa Bianca (Segue dalla 1* pagina) merlcana è a una svolta, e che Mosca deve tenerne conto. Ieri Infatti la Pravda, voce ufficiale del Cremlino, ha attaccato la Cina, sintomo di allarme per l'Isolamento In cui l'Urss rischia di trovarsi. L'anno elettorale — gli americani votano per la Presidenza a novembre — è cosi incominciato per Reagan nel migliore del modi possibili. Come accennato, Zhao lo ha ammonito che Taiwan resta una spina nel fianco del riavvicinamento. Ma il • colpo» diplomatico è Innegabile. Quando 11 18 gennaio Oromyko discuterà .con Shultz a Stoccolma, 1 rapporti di forza saranno cambiati. Reagan andrà a Pechino ad aprile. Eretto e impeccabile come al solito, Reagan ha accolto l'ospite nel freddo Invernale sottolineando che i rapporti tra l nostri due Paesi si sono molto ampliati in un decennio... E vanno ora rafforzati... Stiamo per raccogliere i frutti del coraggio e della visione di coloro che li avviarono...». Oggi, abitiamo su un terreno comune, ci opponiamo insieme all'espansionismo e allinterferenza negli affari altrui». Zhao gli ha risposto con cautela: .La nostra amicizia ha compiuto progressi, ma bisogna ammettere die è molto al disotto del livello die avrebbe dovuto raggiungere. Ci sono stali alti e bassi, e rimangono ancora difficoltà e ostacoli». •Signor presidente — ha concluso 11 premier —. milioni di persone ci guardano, si aspettano relazioni migliori tra di noi e pace nel mondo: non dobbiamo deluderle». Dal giardino, i due leaders si sono trasferiti nel celebre studio ovale, dove hanno posato per i fotografi. Zìiao ha scherzato con Reagan: .1 giornalisti americani sono abituati alla competizione—ha detto — «Quelli cinesi no. Se non gli concedete delle facilitazioni, non se la caveranno». Reagan, ridendo, ha dato un minuto in pi ii alla stampa al seguito dell'ospite. E' quindi incominciato l'Incontro vero e proprio, alla presenza, tra gli altri, del segretario di Stato Shultz, del ministro della Difesa Weinberger e del vicepresidente Shultz, ex rappresentante Usa a Pechino. Il presidente e 11 premier si sono lasciati nel primo pomeriggio, dopo una colazione di lavoro, per rincontrarsi a sera, al banchetto di Stato, con 165 ospiti, tra I quali gli ex consiglieri della Casa Bianca Kissinger e Brzezinski (ma non gli ex presidenti Nixon e Carter). I portavoce hanno definito le discussioni .frandie ma amichevoli, complesse ma costruttive». Hanno toccato essenzialmente due temi, quello economico e quello politico. Sul primo, notevole soddisfazione da entrambe le parti: 11 clima è favorevole non solo alla firma dell'accordo indu¬ striale e tecnologico elaboratone! giorni scorsi, ma anche al-., la preparazione dell'accordo:, sulla costruzione di impianti., per l'energia atomica in Cina., Pechino si aprirebbe alle lspe- ' zlonl internazionali, e non' escluderebbe di aderire al trattato di non proliferazione. ■ Sul tema politico, si sarebbero rinnovati 1 contrasti suTalwan. Dell'lsola'non si è di- • scusso a fondo, stando ai portavoce; ma. Zhao avrebbeespresso la speranza che, se;, rieletto, Reagan non seguirà, più la strategia delle due Dine, e accetterà invece di rl-^ durre qualitativamente e~ quantitativamente le forniiu- re militari a Taiwan, come > previsto dall'intesa tra Pechi-- ■ no e Washington dell'estate: dell'82. Il premier non chiede . che gli Usa rinuncino al rapporti economici e culturali _ con Taiwan, ma che non la ; considerino più un'entità politica a sé. Ennio Caletto '