Formica: anche per il Quirinale De Mita sta preparando una nuova sconfitta dc di Ezio Mauro

Formica: anche per il Quirinale De Mita sta preparando una nuova sconfitta de Il presidente dei deputati socialisti si schiera in difesa di Pertini Formica: anche per il Quirinale De Mita sta preparando una nuova sconfitta de Fori a ni critica il segretario de e Piccoli per i loro attacchi al capo dello Stato - Spadolini: «Gravissimo errore aver coinvolto un presidente della Repubblica come Pertini in "polemiche domestiche"» - De Mita replica: «Per me, il caso è chiuso» ROMA — Dopo il duro attacco al Quirinale, la de tace. • Per me il caso è chiuso, quello che dovevo dire l'ho detto», ci ha confermato ieri mattina al telefono Ciriaco De Mita, appena rientrato da Brescia, dove aveva insistito nelle sue crìtiche contro chi 'personalizza il potere, rischiando di aprire la porta alla dittatura*. •Ma attenzione — ha aggiunto De Mita —: Za mia non è una polemica personale con Pertini, ma un richiamo che vale per tutti al rispetto delle regole istituzionali. Non c'è altro. D'altra parte questi giudizi e queste preoccupazioni le avevo già esposte direttamente tempo fa al Capo dello Stato*. Attaccata all'interno del partito, e criticata dagli alleati di governo (ieri è sceso in campo anche 11 pri), la leadership democristiana chiude dunque il capitolo dello scontro frontale con il Presidente della Repubblica. Ma qualcosa resta sul terreno, dopo il pesante scontro di poteri che si è trascinato da Capodanno fino ad oggi, rischiando anche di creare difficoltà al governo Craxi. Se evita i riferimenti diretti a Pertini, la de rilancia infatti tutto il problema politico-costituzionale sui poteri e 1 limiti della presidenza della Repubblica, sulla •corre- sponsabilità» e sulla «concertazione» tra i vertici dello Stato, e anche oggi il .Popolo, torna a parlarne, riprendendo il discorso di De Mita a Brescia. La battaglia del Quirinale non è quindi finita. E il psi, dopo essersi mosso finora con cautela con una difesa d'ufficio di Pertini e una richiesta di chiarimenti a De Mita, oggi sembra deciso ad accettare la sfida, convinto che la partita riguardi ormai la successione di Pertini, con una corsa anticipata alla presidenza, «rutto è chiaro: la de ha cominciato nel modo peggiore la campagna per la presidenza della Repubblica — ci ha detto ieri 11 presidente dei deputati socialisti, Rino Formica —. Perché di questo si tratta, non c'è alcun dubbio. E De Mita, con gli amici die lo aiutarono nel¬ la trionfale sconfitta del 26 giugno, si è candidato ad un'altra sconfitta anche per le elezioni presidenziali*. La dura reazione di Formica non sembra destinata a restare isolata nel psi. Il capogruppo del deputati socialisti ha infatti parlato del casoPertini in un colloquio con Craxi: e si è deciso che la questione venga discussa in una riunione dell'esecutivo del psi, che sarà convocata per domani o venerdì. I socialisti si chiedono, prima di tutto, quali sono la portata e l'obicttivo della polemica del vertice democristiano con il Quirinale, che tipo di congresso si prepara dopo la rivendicazione anticipata della presidenza da parte di Piccoli, che incidenza tutti questi segnali democristiani di movimento possono avere sul governo. E dall'interno della de, anche il capo della minoranza, Forlani, sembra mettere in relazione la battaglia con il Quirinale con il rischio di creare turbative alla marcia del pentapartito, che deve invece essere sostenuto da parte democristiana *senza incertezze e senza riserve*. Forlani prende apertamente le distanze da De Mita e da Piccoli sulla polemica con Pertini, sostenendo che quando un uomo «schictlo» come il Presidente parla liberamente per 45 minuti, «si deve guardare al senso complessii'o del discorso*: e allora, «andava soprattutto valorizzato^, nel discorso di Pertini. l'aspetto della tensione morale per la pace, la giustizia, la libertà contro tutte le dittature. Nello stesso tempo, Forlani ammonisce la maggioranza ad evitare un ri¬ torno alle dispute .pretestuose e concorrenziali», invitando tutti a riflettere .prima di piangere sul latte versato», perché il governo .ha fatto quello che era possibile» e altre formule .non avrebbero consentito di più in questa situazione». E alle critiche interne a De Mita e Piccoli, si aggiunge il rilievo esterno di Spadolini, che In un corsivo sulla «Voce Repubblicana, giudica «un (lievissimo errore coinvolgere il Presidente della Repubblica», e »un presidente come Pertini», nelle «pofemfe/tc domeslldie». Dall'opposizione, i radicali tornano ad accusare chi «pretende un Presidente complice, un Presidente-ma' rionetta nelle mani della par titocrazia». Ezio Mauro

Luoghi citati: Brescia, Roma