La pallavolo non si accontenta del secondo posto

La pallavolo non si accontenta del secondo posto Svanite le speranze di partecipare all'Olimpiade, si cercherà di programmare meglio il futuro La pallavolo non si accontenta del secondo posto DAL NOSTRO INVIATO BARCELLONA — Il sorteggio dei calendari delle Olimpiadi, effettuato ieri mattina a Barcellona, non ha portato la lieta novella. Al momento attuale non c'è nessun forfait per 11 torneo di pallavolo maschile e lo stesso Egitlo, che era annunciato in difficoltà finanziarie, aveva un suo rappresentante in Spagna. Per l'Italia, brillante seconda al torneo preolimpicò, c'è da studiare un programma di attività per far crescere questa squadra, rendendola ancor più competitiva, anche se oggi si può tranquillamente affermare che solo poche nazioni ci sono nettamente superiori come Urss, Polonia, Usa, Brasile, Giappone e forse Canada. Poi viene l'Italia, che quindi avrebbe meritato di figurare tra le dieci squadre ammesse all'Olimpiade. Merito di Silvano Prandi clic, ereditata una squadra smembrata e senza carattere dopo gli ultimi mondiali, ha saputo creare prima di tutto lo spirito e poi l'efficacia del gioco. Esclusi da Los Angeles, c'è dunque da programmare il luturo. Dice Prandi: -Saltate le Olimpiadi, e me ne dispiace sinceramente pur dovendo ammettere die la Bulgaria )ion ha rubato nulla, la prossùna estate sarà l'occasione propista per concedere finalmente un paio di mesi di rijioso ai più arnioni. Giocatori come Berloli. Rebaudengo, Negri, Dametto e lo stesso Lanfranco hanno soprattutto bisogno di un periodo ■di giusta ricarica. Alcuni di loro da cinque anni non hanno più fatto una vera vacanza.. • L'ultima partita con la Cina — prosegue Prandi — ha dt7iiostrato il valore di giovani come De Luigi e Pier Paolo Lucchetto. Questi due. asslenie ad Andrea Lucchetto, die non lui potuto giocare per una infiammatone ai tendini, hanno sorpreso anche me per il loro comportamento. Ora si tratta di accrescerne V esperienza. Nella prossima estate cercherò di far fare loro almeno una ventina di incontri di buon livello internazionale. Si potrà cosi provarc Vitilo in regia; sperimentare il rendimento, sempre In regia, di Venturi e constatare i progressi di Lombardi, che nella junlores era palleggiatore assieme a Vullo.. -Sarà l'occasione — conclude il tecnico — per allargare la rosa, per l'aiutare il domani della nazionale.'Un futuro che giocatori come Vullo, De Luigi, i due Luccìtetta mi fanno apparire mollo roseo. Sono tutti molto alti, dotati di un ottimo fisico per la pallavolo e di un eccellente bagaglio tecnico ». Dei dodici giocatori presenti a Barcellona quasi tutti saranno ancora validi per i prossimi europei del 1985. Lascerà il Club Italia, con ogni probabililà, solo Lazzeroni, clic ha svolto nel migliore dei modi e con grande passione il suo ruolo di riserva. Qualche perplessità anche per la tenuta dell'attuale capitano, Marco Negri. Da schiacciatore puro il suo peso offensivo incomincia a non essere più sufficiente, anche se a Barcellona ha offerto un rendimento più che accettabile. Pier Paolo Lucchetto pare destinato a raccoglierne 1' eredità assieme all'italo-canadese Stello De Rocco, che sembra essersi deciso a prendere la nazionalità italiana. Tutti gli altri dovrebbero restare nel giro, da Lanfranco, clie ha offerto il rendimento più regolare, a Rebaudengo, regista talora non perfettissimo nel tocco e in sagacia tattica, ma dotato di un muro, di una grinta e di un gioco difensivo che lo fanno apparire pedina insostituibile. iyno Cacioppo