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Palermo, Stornello lascio lo Regione Si dimette l'assessore psi arrestato Palermo, Stornello lascio lo Regione PALERMO — Il vicepresidente della Regione Sicilia, on. Salvatore Stornello, socialista, arrestato nei giorni scorsi per corruzione nell'ambito di un'inchiesta condotta dalla magistratura romana, ha inviato al segretario regionale del suo partito Anselmo Guarracl una lettera con la quale comunica le sue dimissioni da assessore regionale al territorio e da sindaco di Isplca e clìiede di essere sospeso da ogni attività di partito. Stornello nella sua lettera a Guarracl scrive fra l'altro: •Ritengo di affermarti, anche se in momenti simili si è sempre circondati dal sospetto, la mia completa estraneità ai fatti addebitatimi e la coscienza di avere agito in maniera limpida e corretta nell'interesse della Sicilia. Non ho niente da rimproverarmi anche se questo nuovo polverone cerca di travolgermi». Dopo aver precisato di essere giunto nella determinazione di rassegnare le dimissioni «non volendo colnvo/pere il partito (al quale lio dedicato tutto il mio impegno nel servirlo nel migliore dei modt) né creare imbarazzi al governo della Regione», Stornello aggiunge che le sue decisioni «non sono il frutto di un mo.mento di depressione ma la decisa volontà di potere difendere in piena libertà di coscienza la mia onorabilità di cittadino, di socialista e di dirigente politico». La vicenda Stornello avrà una eco all'Assemblea sicilia na che si riunirà oggi pomeriggio. I gruppi di opposizione rinnoveranno la richiesta di dimissioni dell'intera giunta. All'interno della maggioranza pentapartito si sta cercando di trovare una linea comune. La segreteria regionale del psi sostiene che la vicenda riferita a singole responsabilità personali (di cui peraltro viene disconosciuta la fondatezza) non può coinvolgere un organo collegiale qual è il governo della Regione. Ma dall'interno della stessa maggioranza si levano già voci di ségno contrario.- L'on. Avola, della corrente de di • Forze nuove», Ita dichiarato che la giunta non è più ritenuta idonea a fronteggiare l'emergenza siciliana e che pertanto 'deve passare la mano».