Usa: guerra multinazionale per industria dello svago

Usa: guerra multinazionale per industria dello svago Giornali e tv si contendono la Warner Communications Usa: guerra multinazionale per industria dello svago NEW YORK — La Warner Communications, il massimo ..conglomerato dello svago» degli Stali Uniti, è oggelto di un feroce scontro tra 11 re della caria stampata australiana e inglese, Rupert Murdoch, e In Chris-Craf t Industries, una multinazionale proprietaria tra l'altro di una grande catena televisiva americana. Murdoch, che sta collezionando anche giornali canadesi ed Usa (un anno fa ha comprato il New York Post) vuole acquistare il 49,9 per cento delle azioni della Warner, che gli garantirebbe il controllo assoluto della società. La Chris-Craft vuole acquistarne il 25 per cento. Tra 1 due «corteggiatori», la Warner, il cui fondatore e presidente Steven Ross vuole mantenere la propria indipendenza, preferisce il secondo. Ma Murdoch, che si è già assicurato 11 7 per cento delle azioni, ha fatto ricorso alla commissione radiotelevisiva, sostenendo che l'offerta della Chris-Craft è illegale. In Europa, la Warner Com'munications è nota soprattutto per la sua casa cinematografica, la Warner Brothers. Ma i suoi interessi si estendono a infiniti altri campi. Essa ha il 50 per cento della Warner Amex (insieme con l'American Express) una compagnia di tv a cavo: pos¬ siede per intero la Atari Incorporateci, produttrice di vidcogames e di computer, da cui traeva fino all'82 il 60 per cento dei propri profitti: svolge attività editoriale, dalla scuola al fumetti: finanzia la squadra di calcio dei Cosmos, per cui giocarono Pelé, Beckenbauer e Chinaglia: e via di seguito. Il suo fatturato è stato di centinaia di milioni di dollari, ossia centinaia di miliardi di lire, ogni anno. Solo nell'83, a causa soprattutto del declino della A tari, essa ha subito un calo nei profitti: ciò ha indotto Murdoch, un manager aggressivo, a sferrare l'attacco, nella convinzione che molli azionisti siano disposti adesso a vendere. Lo .zar - del giornalismo vede nella Warner Communications non solo una miniera d'oro, ma anche l'occasione per diventare il numero uno nel mondo dello svago e delle comunicazioni di massa americano. Steven Ross ritiene di doversi difendere da lui per una questione di sopravvivenza, c scorge nella ChrisCraft la propria salvezza. In cambio del 25 per cento delle azioni della Warner, egli otterrebbe infatti dalla multinazionale il 45 per cento delle azioni della grande catena televisiva di cui essa è proprietaria. Stabilirebbe quindi un rapporto che consoliderebbe la sua posizione. Il ricorso di Murdoch alla commissione radiotelevisiva si basa sul fatto che la legge Usa proibisce il monopolio regionale dell'informazione. La catena televisiva della ChrisCraft opera nel Texas, dove la Warner Amex ha già le sue tv a cavo. La baitaglia durerà qualche giorno, e nessuno azzarda pronostici: e. c.

Luoghi citati: Europa, New York, Stali Uniti, Texas