Padre denuncia sei medici

Padre denuncia sei medici Padre denuncia sei medici Sono tutti del reparto ortopedia del Santa Croce di Moncalieri - Il pretore ha aperto un'inchiesta per,accertare i fatti Sei medici dell'ospedale Saniti Croce di Moncalieri hanno ricevuto una comunicazione giudiziaria in seguito alla denuncia presentata dal genitori di una bambina di dicci anni che, all'inizio dell' 83 — secondo 1 familiari —, non sarebbe stata assistita nel modo dovuto subendo lesioni alla gamba destra che tuttora le impediscono un buon uso dell'arto. Bono il primario della divisione ortopedica del Santa Croce, prof. Rodolfo Garelli, e i dottori Sergio Salina, Guido Ossola, Renato Misischi, Paolo Grognardi e Domenico Nastasi. L'accusa ipotizzata dal pretore.di Moncalieri, dottor Filippo Russo, nei confronti dei medici è di lesioni colpose. «Mia figlia è uscita malconcia dall'ospedale moncalterese-, afferma Fulvio Rlzzio, Moncalieri, strada Cunioli Alti 63. L'unica figlia. Francesca, cammina con difficoltà ed ha due cicatrici alla gamba destra. «JVoi siamo convinti die queste lesioni siano un regalo del medici del Santa Croce» dice la madre della bambina, Emilia. Ecco come sono andate le cose secondo quanto dicono i coniugi Rlzzio. Il 7 gennaio 1983 Francesca cade sulla pista di sci di Limone Piemonte. All'ospedale di Cuneo le viene diagnosticata la frattura della tibia. I genitori decidono di trasferirla al Santa Croce dove viene operala. L' arto viene ingessato e sottoposto a .trazione per cinque giorni. . Il 14 marzo viene tolto il gesso, la frattura è guarita però la gamba presenta due grosse croste e il piede i completamente immobile. Seguono quaranta giorni di sedute fisioterapiche per la rieducazione dell'arto, ma i risultati sono scarsissimi. I genitori, preoccupali, si rivolgono al primario, prof. Garelli, il quale decide un nuovo ricovero per cercare di sbloccare il piede in narcositerapia, ma anche questo intervento npn dà risultati. Da quel momento si inizia per la famiglia una vera odissea. La bambina viene fatta visitare da diversi professori A settembre Francesca è sottoposta ad una nuova operazione da parte del prof. Morelli, di Legnano, e riesce a riacquistare quasi completamente l'uso del piede. «La decisione di rivolgersi alla magistratura — spiega Fulvio Rizzlo — é maturata dal fallo che durante il lungo nostro "iter" molti dei medici che hanno insilato nostra figlia sono rimasti stupiti nel vedere la gamba ridotta in quelle condizioni-. -Lo stesso tipo di intervento effettuato dal professor Morelli a Legnano — dice il professor Garelli — lo potevamo fare noi al Santa Croce in aprile. /» realtà avevo previsto e preannunciato le scarse probabilità di successo di un intervento di mobilizzazione in. narcosi: comunque l' intervento è stato effettuato, ma il risultato è stato insoddisfacente. In conseguenza di ciò prospettai la necessità di un appropriato intervento chirurgico con l'allungamento del tendine. Ma non ho più avuto ulcunu comunicazione dei genitori-. I Rizzio, assistiti dall'avvocato Portlgliotli, dicono di non avere ancora avanzalo richiesta di risarcimento* Raffaele Solla

Luoghi citati: Emilia, Legnano, Limone Piemonte, Moncalieri