Il treno concilia la distrazione

Il treno concilia la distrazione Il treno concilia la distrazione Circa 5 mila ogni anno gli oggetti dimenticati sui vagoni in arrivo a Porta Nuova - C'è di tutto: ombrelli, dentiere, documenti, orologi, pellicce - Dopo tre mesi, tutto va all'asta Numerosi sono soprattutto I ombrelli, documenti d'ogni | genere, cappelli, chiavi, borse j e libri, ma non mancano denMere, guanti, orologi, radiografie e persino cani, gatti e j uccelli. A Porta Nuova, in un ] minuscolo locale, è raccolto il campionario della distrazione. Ogni anno. all'Ufficio oggetti smarriti arriva quasi tutto quanto i viaggiatori distratti dimenticano sulle carrozze. «Quasi, perché molti oggetti (circa il 50 per cento, secondo le Ferrovie, su un totale dì circa 5 mila l'anno) prendono vie diverse, a seconda del grado di civiltà di chi li rinviene. «Per prevenire la scomparsa degli oggetti dimenticati ab¬ biamo personale apposito che visita sessanta treni al giorno, ma spesso tutti i controlli non bastano a recuperare quanto viene dimenticato — spiega il dott. Amosso, responsabile del settore commerciale di Porla Nuova —. Le cose rinvenute vengono re- I gistrate e catalogate. Se ci è possibile, per telefono o per posta rintracciamo l'eventuale smarritore a cui inviamo tanche fuori dall'Italia) quanto ha smarrito. Il deposito costa ottocento lire il giorno». Durante il periodo di Natale la distrazióne aumenta, gli oggetti smarriti sono in tema I con il clima di festa: panetto' ni. bottiglie di spumante e pacchi. L'altro ieri, una signora ha lasciato un cappello di visone. In un altro scoili-partimento c'erano una tuta da ginnastica e progetti industriali. «Sono più di venti al giorno le persone che vengono a cercare quanto hanno perduto — spiega una giovane impiegata dell'Ufiicio —. Molte ancìie le telefonate. Un gran daffare ci viene pure dai borsaioli, che abbandonano i documenti dei derubati: a noi il compito di rintracciare, i malcapitati e restituire loro quel che è rimasto». -Conside-andq la quantità di viaggiatori che ruotano attorno a Porta Nuova, i casi di distrazione non sono, poi, cosi numerosi come sembra — sostiene Sergio Cerrato, direttore delle aste degli oggetti rinvenuti e mai richiesti —. Ci sono anche casi curiosi. Ricordo un cane che venne adottato dui ferrovieri. Dopo quindici giorni, gli oggetti vengono versati al depositò compartimentale, dopo novanta vanno all'asta». Sui treni, accanto ai distratti, c'è anche chi «contribuisce» al recupero delle cose smarrite. Pare, per esempio, che fra Porta Susa e Porta Nuova ci siano «viaggiatori., che tengono d'occhio quanti si apprestano a scendere e approfittino del loro affanno. Insomma, con un' po' di destrezza, la sbadataggine diventa garanzia di bottino. C'è anche un altro fenomeno curioso: ogni anno, nel deposito bagagli di Porta Nuova, oltre mille valigie non vengono piU ritirate. -Contengono per lo più cianfrusaglie o oggetti personali di scarso valore-.

Persone citate: Amosso, Sergio Cerrato

Luoghi citati: Italia