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Nel feudo della mafia Nel feudo della mafia (Segue dalla 1" pagina) bassa e fitta degli arancéti, gli ultimi della Conca d'Oro, rappresenta una via di fuga ideale. Dove finiscono gli agrumeti e cominciano le stoppie gialle, alle pendici di rocce Incombenti, un cippo ricorda 1 carabinieri uccisi dalla mafia nel 1963 con un' auto imbottita di tritolo: fu 1' inizio di una sfida che a distanza di vent'anni non ha ancora un verdetto certo. Se i Greco e gli altri del clan di tanto in tanto tornano, e la polizia ne è certa, non é per nostalgia ma per necessità. Il capo deve tornare a galvanizzare la truppa, dare ordini, ammonire con la sua presenza chi fosse tentato dal tradire. Citando Mao, il tenente dei carabinieri Conforti spiega che Ciaculli, come ogni feudo di mafia, è «l'acqua in cui nuota il pesce». Senza Ciaculli i Greco sarebbero finiti, senza Corso dei Mille I Marchese non esisterebbero più. In questa periferia di Palermo spartita per clan non a caso gli omicidi spesso avvengono in strade di confine tra zone dominate da cosche rivali. Non a caso quando nel quartiere Brancaccio, limitrofo a Ciaculli, è stato costruito un commissariato per dare almeno una presenza visiva delle Istituzioni, la mafia ha risposto con un attentato. Cosi ora la lotta tra mafia e Stato si combatte anche per liberare o mantenere occupato un territorio, e assume perciò caratteristiche molto militari, come in una guerra. Era una scena di guerra la Ciaculli di ièri mattina, occupata per alcune ore dalla polizia. Anche il prefetto Mori assediava 1 paesi dei briganti, mezzo secolo fa: eliminò il brigantaggio dalle campagne ina non scalzò la mafia dalle istituzioni. Guido Rampoldi PALERMO — L'avvocato Salvatore Chiaracane. arrestato nei giorni scorsi nell'ambito di un'inchiesta sull'attività della cosca mafiosa di corso dei Mille, contro la quale la procura ha emesso 32 ordini di cattura, è stato interrogato dal magistrati nel carcere di Termini Imerese (Palermo).