Il dissenso sulla pensione a 50 anni può bloccare il piano per l'acciaio

Il dissenso sulla pensione a SO anni può bloccare il piano per l'acciaio Limitarla ai dipendenti Finsider o estenderla a tutto il settore? Il dissenso sulla pensione a SO anni può bloccare il piano per l'acciaio Se ne discuterà probabilmente mercoledì in una riunione di mini-sAni stri e esperti dei partiti -1 siderurgici privati lunedì da Altissimo ROMA — La prossima settimana dovrebbe portare novità per i due grandi centri siderurgie:! di Gcnova-Cornigliano e di Napoli-Bagnoli. Tra lunedi e martedì ci saranno due appuntamenti importanti: un confronto tecnico fra Finsider e Fini sugli acciai piani, dove si esamineranno a fondo gli spazi produttivi che Bagnoli potrà avere; un incontro tra gli industriali privati interessati a mantenere in vita l'acciaieria di Cornigliano. riducendo da 5500 a 4000 il taglio di posti di lavoro progettato dall Italsider. Sempre per lunedi il ministro dell'Industria, Altissimo, lia convocato i principali siderurgici privati; l'incontro dovrebbe essere dedicalo all'individuazione dei tagli di capacità produttiva nelle aziende private in vista dell'incontro di Bruxelles del 16 gennaio. Forse mercoledì una riunione presieduta dal ministro del Bilancio, con gli esperti dei partiti di governo, ancora una volta esaminerà la spinosa questione dei .bacini di crisi., e dei pensionamenti anticipati ai lavoratori dei settori industriali in difficoltà. Se prevarrà l'Ipotesi di limitare i prepensionamenti alle località indicate come «bacini.., non sarà possibile alcuna intesa Ira sindacati e aziende sulle parti del piano Finsider riguardanti gli acciai speciali (riduzioni di personale a Tori- no, Aosta. Milano) i prodotti lunghi in acciaio comune c speciale (riduzioni di personale a Piombino e in altri stabilimenti minori) i getti e lucinati (riduzioni di personale a Terni). Di questi comparti Finsider e Fini discuteranno nella seconda parte della settimana, giovedì 12 e venerdì 13. Il contrasto tra ì ministri sul prepensionamento, che si nutre di opposti interessi politici e forse di manovre per le poltrone Finsider, ha però un contenuto reale difficilissimo da risolvere. Senza pensione a 50 anni per tutta la Finsider, il piano per risanare l'acciaio di Slato non può funzionare;; però se sì concede questo privilegio ai lavoratori dcl- la siderurgia privala e non a quelli della siderurgia pubblica, si rischia l'incostituzionalità o il ricorso della Comunità europea; se lo si concedesse agli uni c agli altri, si scaricherebbe sul bilancio dello Stato un peso mostruoso. Lunedi 16, i ministri italiani andranno al vertice di Bruxelles con una lista precisa delle chiusure di impianti da lare, ma ancora senza gli strumenti per realizzarli. La linea sarà concordata In settimana con la partecipazione del ministro per le Politiche comunitarie, Francesco Forte. Dilemmi ce ne sono anche per la sorte eli Bagnoli e di Corniciano. La riapertura di Bagnoli non sarà ufficialmente decisa né la prossima settimana ne prima che si sia definita la contesa con la Comunità europea. Ma sta maturando l'ipotesi politica di un graduale riavvio nel corso del 1984, non si sa bene con quali espedienti. L'assetto produttivo possibile per Bagnoli, limitato a un altoforno e con 11 nuovo treno di laminazione marciantc a ritmo ridotto, soddisferà solo in parte le attese del napoletani, permettendo 3000-3500 addetti (sugli attuali 6400, quasi tulli in cassa integrazione da 14 mesi). Per ottenerlo: a) o l'Italia la spunta con la Cee, per le quote di produzione ottenendo di far chiudere qualche altro impianto in Francia, Lussemburgo o Germania; b) l'Italia non rinnova il sistema delle quote, andando Incontro a una grave crisi politica dell'Europa e a una durissima battaglia commerciale; c) o si sposta su Bagnoli anziché su Taranto una parte delle produzioni rese disponibili dalla chiusura dell', area a caldo., di Cornegliano, andando incontro a proteste nella città pugliese e a qualche decina di miliardi di costi aggiuntivi per la Finsider. Nelle ore in cui si stanno per tirare le fila del loro progetto per Corniciano, gli industriali privati che lo stanno elaborando sono abbottonalissimi. Si cliliondono voci contrastanti, probabilmente con lo scopo di influire sulle prossime mosse della trattativa. DI certo c'è che il governo è interessalo a un esito positivo, clic la Finsider preferirebbe sganciarsi del tutto dalla gestione della nuova Cornigliano e che invece il sindacato la vorrebbe presente, che 1 privati vogliono spendere il meno possibile. s. I. li ministro Alliv

Persone citate: Altissimo, Cornegliano, Francesco Forte