Finita la «battaglia» Poissy resta chiusa

Finita la «battaglia» Poissy resta chiusa Finita la «battaglia» Poissy resta chiusa Forse la produzione riprenderà la prossima seitimana, ma sul futuro rimangono molti dubbi PARIGI — Il giorno dopo la •battaglia di Poissy.. (cinquantacinque feriti, tre ancora In ospedale) lo stabilimento Talbot è rimasto chiuso, ieri, come la direzione aveva annunciato. Solo poche decine di capisquaclra sono entrati, sotto la sorveglianza della polizia: per controllare I macchinari, fare il bilancio dei danni'(18 milioni di franchi, secondo le prime valutazioni). Gli operai, obbedendo all'invito dei sindacati, non si sono presentati ai cancelli. Nel pomeriggio, la Cgt ha raccolto alcune migliaia di persone alla Bastiglia, per -denunciare le provocazioni dell'azienda, le violenze delle milizie padronali c difendere l'occupazione-. La Csl — il j sindacato «giallo—ha risposto all'appello del sindaco ! neogollista di Poissy: 2500 persone hanno sfilato nella j cittadina, alle porte di Parigi, per chiedere .libertà di lavoro-. La direzione Talbot, ieri, non ha parlato: la produzione, probabilmente, riprenderà la settimana prossima. Ma lentamente, un po' alla volta. Sul futuro di Poissy. ormai, pesano molti dubbi: difficilmente la «205.. il nuovo modello Peugeot, sarà prodotto nello stabilimento. Troppi rischi, troppe incertezze, nelle circostanze attuali. Che accadrà dunque? I sindacati hanno sollecitato la direzione ad avviare trattative per il ritorno alla piena attività. Il'governo si è augurato che il lavoro riprenda e che l'azienda tenga fede ai suoi Impegni di non smantellare Poissy. Ma tutti i protagonisti di questa caotica vicenda dai vano rimpressione.lratlidlwo» lersi scrollare' di dosso uno "spiacevole imbarazzo. mi Un abito ingombrante, greve. Dove violenza, razzismo, odio, hanno aggredito all'improvviso 11 mondo operaio. Mai. prima d'ora, la frattura tra lavoratori immigrati e francesi era apparsa tanto profonda, grave. Mai prima d'ora, forse, erano affiorati con tanta spontanea acrimonia 1 rancori xenofobi, la rabbia razzista, in uno stabilimento parigino. Anche per questo, il caso Talbot resterà un esempio. Le ferite che ha provocato sono ' tante, e diffuse. All'interno del sindacato, che per ragioni di concorrenza ha accentuato le sue divisioni di fronte a una | base immigrata spesso ostile, ribelle, e a una Csl ansiosa di rifarsi dei rovesci elettorali. E nel governo: che ha negoziato l'accordo sui 1905 licenziamenti senza consultare altri che la filocomunista Cgt. e che. alla vigilia di nuove difficili prove (siderurgia, carbone, cantieri navali) rischia di perdere credibilità e prestigio. Ieri, le dichiarazioni dei maggiori dirigenti sindacali non lasciavano dubbi, in proposito. Il leader della Cfdt. Edmond Maire, ha attaccato la politica industriale -segreta, immobile e incoerente- di Mauroy. Henri Krasucki (Cgt) ha accusato il governo di lassismo e gli ha attribuito parte della responsabilità nella fiammata di violenza che ha scosso Poissy. André Bergeron (Force Ouvrière) ha imputato -molti rischi di degradazione sociale- alle sue scelte e alle sue incertezze. I prossimi colloqui tra Mauroy e i sindacati saranno difficili: quello che doveva essere un '-atìaordoesernplare-, si è rive* il lato un fallimento. iij ni oJfltJud ótria e. n. '

Persone citate: André, Bergeron, Edmond Maire, Henri Krasucki, Mauroy

Luoghi citati: Parigi