A una svolta la vertenza Alto Adige Magnago e poi Craxi vanno a Vienna di Giuliano Marchesini

A una svolta la vertenza Alto Adige Magnago e poi Craxi vanno a Vienna Mobilitazione nella Svp per le norme che debbono ancora essere definite A una svolta la vertenza Alto Adige Magnago e poi Craxi vanno a Vienna 1 sudtirolesi contano sull'appoggio dell'Austria per le loro rivendicazioni - Accuse, al governo italiano DAL NOSTRO INVIATO BOLZANO — Mentre la Provincia di Bolzano cerca la sua nuova formula eli govèrno, dopo le elezioni regionali, si riprende il filo del discorso sul problema della chiusura della vertenza dell'Alto Adige: si attende il varo delle ultime norme di attuazione dello statuto di autonomia. E limane il nervosismo che ha accompagnato la campagna elettorale. Nella Volkspartel, il partilo di raccolta del sudtirolesi, sono in corso «grandi manovre, in vista del viaggio a Vienna del presidente del Consiglio dei ministri. Come ha annunciato il Dolomilen. una delegazione della Volkspaflel precederà questa visita di-Craxi. E negli ambienti del parlilo della i>opolazione altoatesina di lingua tedesca c'è un cerio riserbo sull'imminente «missione». Non si sbilancia, per il momento, il presidente della Svp. Silvlus Magnago, che probabilmente sarà a capo della rappresentanza sudtirolese negli incontri con il cancelliere austriaco Sino- watz e con il ministro degli Esteri Lane. Magnago lascia intendere che la situazione sarà più chiara dopo questi colloqui, ai quali si annette particolare importanza in un momento tanto delicato per la vita dell'Alto Adige. Nel sofferto dibattito sulla convivenza dei gruppi etnici in provincia di Bolzano; nel persistere delle insoddisfazioni, la Volkspartel sembra voler rinsaldare i legami con il partner lustriaco nella questione altoatesina. Durante il congresso del partito sudtirolese, che s'è tenuto a Merano il 17 dicembre scorso, Magnago si è mostralo piuttosto rigido, sulla vertenza, nei confronti del governo italiano. Questo è un passo del suo discorso tenuto agli oltre lliOO delegati della Volkspartel: -Se, come si dice, da Homo soffia un'aria gelida, V unico modo per scaldarsi è quello di vestirsi pesante, per non congelare, di stringersi nella propria lana senza scoraggiarsi e guardar nuovamente verso la patria Austria per sollecitarne ancora l'ap-. poggio-. Il leader del sudtirolesi, dunque, teme ventate molto fredde e si rivolge a Vienna l>er avere riparo. Le preoccupazioni dei rappresentanti degli altoatesini di lingua tedesca si sono largamente manifestale al congresso di Merano, anche se si osserva che. sulle ultime norme di attua- zione dello statuto di autonomia della Provincia di Bolzano. Silvius Magnago s'è mantenuto sul vago. L'accusa rivolta dai congressisti a Craxi. e ripresa in questi giorni dal Dolomiten, è quella di aver mostralo -scarso interesse per i problemi del Sudtirolo-, d'aver lascialo finora senza risposta la richiesta di un incontro e di aver delegalo, per la questione altoatesina, il ministro per le Regioni, Romita. Magnago ha scelto la linea dell'intransigenza. Nei giorni scorsi ha inasprito le critiche ai parlili italiani, -che sono concordi sulla necessità di concludere presto, ma vogliono essere sentiti-, ha ripetuto un avvertimento che aveva lanciato durante la Campania elettorale: «7/ governo deve assumersi la propria responsabilità, altrimenti il clima politico in Alto Adige st deteriora-. Ma si sa che il presidente della Volkspartel è dotato di straordinarie capacità diplomatiche, affronta sempre le questioni altoatesine con uno spiccalo realismo. C'è da te¬ ner presente, tra l'altro, che in questo periodo Magnago è alle prese con le Insistenze degli oltranzisti, che alle recenti elezioni hanno ottenuto una rappresentanza nel Consiglio provinciale. La parte della popolazione di lingua tedesca dell'Alto Adige che chiede l'autodeterminazione poi rebbe farsi più incalzante. E Magnago, da accorto conduttore della polìtica sudtirolese, non lo dimentica mai. Anche per questo il leader dei sudtirolesi mette in guardia sul rischio di un irrigidimento e si aspetta da Vienna una spinta verso la soluzione della vertenza. Uno degli ultimi scogli dovrebbe essere superato tra poco, secondo quanto si dice: vien data infatti per imminente l'approvazione, da parte del Consiglio dei ministri, del testo della norma di attuazione che riguarda la sezione autonoma di Bolzano del Tar, il tribunale di giustizia amministrativa. Sarebbe ancora •in alto mare», invece, la questione dell'uso della lingua tedesca negli uffici giudiziari. Giuliano Marchesini

Persone citate: Craxi, Magnago, Romita, Silvius Magnago