II Napoli degli strani record vuol fermare la corsa del Toro

II Napoli degli strani record vuol fermare la torso del Toro Non ha subito alcun gol in casa, ma ne ha incassati 22 in trasferta II Napoli degli strani record vuol fermare la torso del Toro NAPOLI — Il Napoli ha uno strano record: nessun gol subito al San Paolo, 22 reti incassate lontano da Fuorigrotta. Delle 22, ben 18 Castellini le ha prese in sole 4 partite (Fiorentina, Roma, Sampdoria, Udinese). Una volta il Napoli poteva vantare una delle difese piti ermetiche del campionato. Cosa capita a Krol e soci? Declino di alcuni elementi, cattivo impiego tattico o semplice sfortuna? Innanzitutto va osservatoche: 1) il Napoli non avendo mai schierato nelle ultime stagioni attacchi irresistibili, ita sempre badato più a difendersi che ad offendere, l'arma migliore è stata il contropiede; 2) i centrocampisti hanno sempre dato man forte ai difensori, facendo un efficace filtro. Ecco, in parte, svelato il segreto della difesa di ferro dei precedenti tornei. Ed ora? Santin, in un primo momento, sembrava orientato verso un Napoli aggressivo, die imponesse il suo gioco. Poi uomini, infortuni e risultati hanno modificato alquanto le sue idee. Al San Paolo il Napoli attacca con raziocinio e non becca gol. Ha vinto, ha pareggiato. Fuori casa in quattro occasioni gli è capitato di andar sotto di due reti in pochi minuti, talvolta nel giro di sessanta secondi. Ecco che cosi sono saltati schemi, tattidic, ruoli ed intenzioni. Per rimontare lo svantaggio gli azzurri si sono lanciati in avanti e sono stati castigati. Presunzione? In parte. Perdié è anche questione di esperienza. Tutti sappiamo tra quali difficoltà ha dovuto lavora¬ re Juliano durante la campagna di compra-vendita. Incredibilmente, nono- ; stante i iniliardi incassati negli ultimi anni, le casse societarie sono sempre deficitarie. Logico clic Juliano siajitato costretto ad acquistare Frappumpinu, Boldini, Masi e. De Rosa e non Schachner. Bonetti o Marchetti. L'inesperienza ed i noti mezzi tecnici costringono gli azzurri a gettarsi in avanti fidando soprattutto sull'ago¬ nismo. Ad Udine sembravano avere imposto ritmo e gioco. Dal 2 a 0 al 2 ad 1. fino a sfiorare più volte il puri, con i bianconeri a guardare. Poi sono giunti il terzo gol, il quarto. La solita storia. Domenica al San Paolo arriverà il Torino, una delle splendide, realtà di questo torneo. Quali le intenzioni degli azzurri, quale Napoli vedremo in campo? Soprattutto, con o senza Krol? Oggi Santin farà la prova generale nell'amichevole, di Grumo Nevano. L'olandese è apparso parecchio amareggiato per certe voci di ritiro. «Risponderà come al solito sul campo», ha detto Juliano. Santin è fiducioso sia per l'utilizzazione di Krol, sia per un pronto riscatto del Napoli. Bruscololti ha accusato la squadra di non essere modesta e prudente. Alla ripresa degli allenamenti si è discusso molto negli spogliatoi. «Commettiamo troppi errori ma ritengo che il Napoli non sia stalo presuntuoso ad Udine — dice Santin —. Sul due a zero cosa avremmo dovuto fare, difenderlo? E' giusto comunque che ci si alterni in avanti, senza gettarsi verso la rete avversaria sconsideratamente. Un risultato utile con il Torino e potremo affrontare il girone di ritorno con più tranquillità». Ma ìion è più difficile il ritorno dovendo giocare con le grandi in casa e con le dirette antagoniste fuori? »No. Ci conosceremo meglio». Cerro che tutte le voci di possibili acquisti non aiutano gli azzurri ad essere tranquilli. In molli si sentono di passaggio e certo non rendono secondo le proprie possibilità. Ferrario è tra i più espliciti sul futuro del Napoli: «Pensiamo al presente prima di gettare basi per il prossimo campionato. Io sono rimasto a Napoli perché il programma triennale di Juliano è serio e valido. Ma in questo momento dobbiamo innanzitutto badare a portar fuori il Napoli dalla zona pericolante». Vittorio Baio