Ancora scontri (38 feriti) a Poissy Sulla Talbot ombra di fallimento di Emanuele Novazio

Amara seantri (38 feriti) a Paissy Svila Talbat ambra di fallimento Il sindacato è spaccato, oggi la direzione annuncia la vendita a due società del gruppo Amara seantri (38 feriti) a Paissy Svila Talbat ambra di fallimento PARIGI — Un'altra giornata difficile, dura. Un'altra prova di forza, un'altra mattinata di scontri tra scioperanti e operai che. volevano riprendere il lavoro: alla Talbot di Poissy la situazione e sempre più tesa e confusa. Ieri, 39 persone sono rimaste ferite; dieci sono all'ospedale, con contusioni all'addome e al torace provocate dal lancio di bulloni e da colpi di sbarra. Una decina hanno Irritazioni agli occhi causate dai lacrimogeni: secondo testimoni, sono stati i sorveglianti dello stabilimento e gli operai addetti alla manutenzione degli impianti a impiegarli. Gli incidenti più gravi sono avvenuti tra le 7 e le 10. quando gli scioperanti — seicento, settecento operai — che la sera precedente avevano sgomberato volontariamente Poissy (-Uuna ritirata tattica-, l'avevano definita i sindacalisti della Cfdt) sono rientrati. Altri scontri, con feriti leggeri sono avvenuti nel pomeriggio. Come già martedì, anche ieri l'occupazione del capannone B3- (assemblaggio veicoli) ha provocato il blocco delle catene. Qualche reparto ha funzionalo, ma per poche ore soltanto. E' siala, ancora una volta, la Cfdt a incitare allo sciopero. La Cgl. al contrario, ha chiesto di tornare al lavoro, e ha proposto un referendum tra gli operai di Poissy, per sapere quanti davvero -vogliono arrestare la produzione-. -Mantenere lo stabilimento paralizzato sarebbe fare il gioco dei fascisti e dei razzisti-, gridava al megafono ieri mattina Nora Trehel, responsabile Cgt alla Talbot, mentre urla di .tradimento, e fischi si levavano dai capannelli di lavoratori immigrati, i -ribelli di Poissy-. -Abbiamo fatto e ottenuto tutto quel che potevamo fare e ottenere-, ripeteva, esausta, la Trehel. . Dobbiamo continuare in questo tipo di lotta, col rischio di perdere ogni cosa? La Cgt risponde di no-. Ma le sue parole erano coperte di insulti Le ultime ore hanno approfondilo il tossalo tra Cgt e Cfdt. Gli scontri — non solo verbali — tra gli uomini dei due sindacati si aggravano, ogni giorno di più. La Cgt, dopo gli sbandamenti iniziali, cerca di calmare le acque, in un conflitto che rischia di sfuggire a tutto e a tutti. Ma la sua posizione .responsabile. (-Se non si torna al lavoro mettiamo in pericolo 14 mila posti di lavoro-), certo imposta dalle sue parentele governative, le ha alienato centinaia di lavoratori immigrati, i più colpiti dai 1905 licenziamenti approvati dal primo ministro. Chi grida al - tradimento- della centrale filocomunista, non fa che sottolineare l'imbarazzo del più forte sindacato di Francia, coinvolto a Poissy in una battaglia piena di incognite e ambiguità. Il -massimalismo- della Cfdt rischia, a sua volta, di isolare il sindacato di Edmond Maire, cristiano e lilosoclalista ina meno facile da controllare, meno disposto della Cgt ad accettare i consigli dei partiti e del governoTutte le altre centrali le sono ostili: dalla Cgt, che l'accusa di fomentare la violenza, alla Csl, il sindacato •.autonomo»che parla di -anarchismo e irresponsabilità-. Buona parte del lavoratori di Poissy la disapprova. E la direzione, ieri pomeriggio, le ha chiesto tre milioni di franchi di danni per aver impedito il lavoro martedì (il giudice si pronuncerà domani). Le prossime ore saranno cruciali, a Poissy: stairuuie la direzione annuncerà la vendita della Talbot a due società anonime del gruppo e farà conoscere la sua strategia -dfronte all'aggravarsi della situazione. . Sono in molti, a te merlo: si arriverà al fallimeli to Talbot? Emanuele Novazio Parigi; Un momento degli incidenti davanti allo stabilimento dulia l'ali»»! a Poissy (Tclcfoto)

Persone citate: Edmond Maire

Luoghi citati: Francia, Parigi, Poissy, Tclcfoto